Il collettore di deflusso delle acque piovane, da due milioni e 350mila euro più Iva, è stato completato nel 2020, ma non funziona
Continuano ad allagarsi alcune zone nel quartiere Marina di Sotto. “Sono state fatte nuove costruzioni, ma non si è provveduto a sistemare le fogne”, afferma il presidente del quartiere Alfredo Isopi.
La zona che regolarmente finisce sott’acqua è quella di via Del Correggio nei pressi della palestra Curzi “dove si è costruito ma non è stato realizzato il collettore”, aggiunge Isopi.
Lamentele anche in via Serpieri dov’è in costruzione un edificio che, tra l’altro, ha cancellato una bretella che permetteva ai residenti di uscire verso via del Correggio.
Un imponente impianto di deflusso delle acque piovane è stato realizzato a Marina di Sotto. I lavori sono stati completati nel 2020 ma non è mai entrato in funzione. Il collettore parte da via Del Vignola e corre lungo viale dello Sport per poi giungere al torrente Acqua Chiara dov’è previsto lo scarico delle acque bianche. Si tratta di un impianto di sollevamento delle acque con una vasca interrata di accumulo, capace di contenere 500 metri cubi d’acqua. L’appalto è stato finanziato dalla Ciip per 2milioni e 350mila euro più Iva, ma non è attivo. A quanto pare mancano alcuni permessi.
Degli allagamenti si parlerà nell’assemblea pubblica del quartiere Marina di Sotto che si svolgerà alle ore 21 di giovedì 22 settembre nel salone della chiesa San Pio X.
Il punto in questione recita così: “Viabilità asse viale dello Sport, via Togliatti, viale De Gasperi e allagamenti peggiorati a causa di nuovi fabbricati, specie in via Del Correggio e via Serpieri“.
