Cottone: “Nocera grande amico, Civitanovese nel cuore. All’Usa Fermo 2021 sogniamo i playoff”

SECONDA CATEGORIA – Il tecnico ha accettato una nuova sfida: “Il traguardo non è certo un’ossessione”

Una delle squadre del momento nel girone G di Seconda Categoria è l’Usa Fermo 2021, che sabato scorso ha firmato il colpaccio di giornata battendo 3 a 2 la capolista Grottazzolina, inanellando la terza vittoria di fila con vista playoff distanti ora tre lunghezze. Con il tecnico Roberto Cottone abbiamo analizzato il momento che stanno attraversando i biancoverdi: “Stiamo facendo bene. Ho trovato dei ragazzi disponibili e giovani interessati. Stiamo facendo bene anche negli allenamenti, un po’ insoliti per i ragazzi ma stimolanti. La squadra è in crescita e sabato è stata una vittoria importante. Pensiamo partita dopo partita perché ogni sabato sarà una battaglia. Ora andiamo a Salvano che è un’ottima squadra che gioca bene e con un ottimo allenatore”.

Dopo aver vinto lo scorso il campionato di Eccellenza con la Civitanovese nel ruolo di vice-allenatore di Sante Alfonsi e anche di tecnico della juniores, a Gennaio l’esperto tecnico nativo di Tripoli ha deciso di accettare la proposta della società del presidente Fortuna: “Ho sposato questa avventura per me nuova perché in Seconda Categoria non avevo mai allenato per passione e per quello che mi hanno trasmesso i dirigenti. Ho trovato un’ottima società e un ambiente familiare. Sono ambiziosi e hanno un ottimo settore giovanile a Santa Caterina gestito da ottimi tecnici. È una società con buone prospettive. Quest’estate, per l’ottavo anno consecutivo, terranno un campus sui portieri dove farò venire un certo Roberto Sorrentino. Adattamento? Mi sto trovando molto bene. Ovviamente il divario c’è perché passi da fare cinque allenamenti a farne tre-due. Sono io che sono entrato nella mentalità dei ragazzi. Ho visto tanta passione, stimoli e complicità. A me piacciono queste sfide. Sto lavorando molto sul dare fiducia ai ragazzi, a divertirsi nel giocare con la palla. Il mio obiettivo è fare gruppo e in più ottenere dei risultati. Abbiamo tanti ragazzi interessati, classe 2006 che potranno togliersi delle belle soddisfazioni”.

Cottone prosegue ripercorrendo la sua importate carriera da calciatore e da allenatore, soffermandosi anche sulla Civitanovese e sul rapporto che lo lega a Francesco Nocera: “Con Francesco c’è un grande rapporto. Oltre a essere stato un ottimo calciatore che ho avuto la fortuna di allenare in Ancona, è un grande allenatore e professionista. È un trascinatore e un vincente. Sono stato il suo secondo a Civitanova e Macerata. Civitanovese? La ho nel cuore e non dimenticherò mai quello che abbiamo fatto lo scorso anno. È stato emozionante, travolgente e inaspettato perché nessuno ci credeva visto che eravamo una neopromossa. Avevamo un gruppo meraviglioso. Lo staff e la società ci sono stati sempre vicini. Sono sicuro che si salveranno. Hanno attraversato un momento difficile, ma adesso, con mister Senigagliesi, si sono ricompattati e la vittoria nello scontro diretto a Isernia ha dato quella consapevolezza in più. Da calciatore invece, l’esperienza più significativa è quando ho esordito a diciotto anni in Serie B a Como, con la maglia dell’Avellino. È stata un’emozione unica. Sono stato tredici anni dove mi sono tolte delle soddisfazioni, vincendo campionati e anche una Coppa Italia. Da allenatore ho iniziato nel settore giovanile a Montegranaro, dove sono stati quattro anni bellissimi. Poi ho fatto tanti anni il secondo in Ancona a Bruno Giordano. Poi da primo allenatore sono stato a Jesi e Passatempo. Poi sono tornato al settore giovanile perché mi piace fare crescere i ragazzi. Di quelli che ho avuto cito Paci, Ventura, Recchi e Fontana, con cui sono ancora in contatto”.

Sul campionato: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ho trovato squadre attrezzate e allenatori preparati con un’idea di gioco, nonostante le mille difficoltà che ci possono essere. Il Grottazzolina è un’ottima squadra allenata da un bravo allenatore come Zancocchia, che ho allenato anche. Dico anche l’Atletico Monturano dove abbiamo vinto 6 a 2, ma nonostante il risultato esagerato ho visto una squadra forte e organizzata. Spesso mandano degli arbitri molto giovani ed è dura anche per loro. Bisogna ammirarli. Dobbiamo aiutarli e stimolarli, anche se è non sempre così, io in primis”. In chiusura: “L’obiettivo sono i playoff, ma non sono un’ossessione. Siamo lì e ci crediamo, ma se non dovessero arrivare siamo contenti lo stesso. Noi dobbiamo pensare a migliorare e crescere sabato dopo sabato”.

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