L’organo regionale raccomanda maggiore accuratezza nella stima delle previsioni di bilancio
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per le Marche, boccia il rendiconto di bilancio 2019 dell’amministrazione Piunti. L’organismo rileva la presenza di criticità strutturali nella gestione di cassa, palesate da un indice di tempestività dei pagamenti superiore al limite legale, nonché da un considerevole accumulo di residui passivi, anche di parte corrente, e dal loro lento ritmo di smaltimento.
La Corte dei conti rileva vistose carenze negli atti di ricognizione dei vincoli di cassa; un’inadeguata o comunque non del tutto appropriata o efficiente gestione dei cronoprogrammi di spesa che, di conseguenza, si ripercuote sugli stati di avanzamento dei lavori e si traduce in una non corretta movimentazione del FPV; l’altamente probabile mantenimento in bilancio di residui attivi per crediti inesistenti o inesigibili o, comunque, non adeguatamente svalutati mediante congruo accantonamento a FCDE, con conseguente inquinamento della genuina determinazione del risultato di amministrazione e della sua quota disponibile; il rilascio di garanzie fideiussorie secondo modalità non pienamente conformi ai limiti ed alle condizioni fissati dal legislatore; la mancata predisposizione del prospetto di verifica dei reciproci rapporti debitori e creditori con i propri enti ed organismi partecipati, asseverato dai rispettivi organi di revisione, da inserire nella relazione sulla gestione, allegata
al rendiconto.
La Corte dei conti invita il Comune di San Benedetto del Tronto affinché provveda, in occasione dell’approvazione dei prossimi documenti di programmazione o rendicontazione, all’adozione dei provvedimenti idonei a rimuovere le riscontrate criticità ed irregolarità, nonché ad offrire una rappresentazione corretta ed attendibile del risultato di amministrazione e della sua parte disponibile, che verrà verificata in occasione del prossimo ciclo di controlli.
L’organo regionale raccomanda maggior accuratezza nella stima delle previsioni di bilancio, onde limitare la necessità di attingere a frequenti e cospicui prelievi di risorse dal fondo di riserva ex art. 166 TUEL; maggior accuratezza nella stima dei rischi di soccombenza e nella quantificazione dei relativi accantonamenti prudenziali; la prosecuzione delle iniziative intraprese per il miglioramento della capacità di incasso delle entrate proprie.
La delibera delle criticità di bilancio è stata approvata nella camera di consiglio del 3 maggio 2022.
