Corsano ritrova Macerata: “Ho lasciato un pezzo di cuore”

VOLLEY – Lo storico libero della Lube, oggi team manager di Alessano, fa ritorno nel capoluogo per affrontare domenica la Menghi Shoes

di Michele Raffa

Icona della pallavolo italiana, una vita spesa con la Lube che ne fa il recordman assoluto di presenze tra le fila dei cucinieri e un’incetta di trofei non di poco conto. Fa ritorno a Macerata Mirko Corsano, storico libero biancorosso e della nazionale italiana, questa volta però nei panni di team manager dell’Aurispa Alessano. “Sarà un grande piacere ritornare a Macerata. Ho vissuto 11 anni fantastici nelle Marche, un’esperienza unica che mi ha formato a 360 gradi – afferma Corsano – Sono arrivato che ero un ragazzo e sono uscito da uomo. Come sempre le storie belle hanno un inizio e una fine, ma il calore e l’apprezzamento del pubblico è un sentimento indelebile e assolutamente ricambiato. L’atleta passa, l’uomo resta e se l’entusiasmo è reciproco, vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto anche io”. L’ex libero pugliese, domenica al Fontescodella (oggi Marpel Arenaì) non troverà di fronte la Lube, bensì la Menghi Shoes. “I maceratesi e la città di Macerata non possono vivere senza una pallavolo di alto livello. La passione tra la gente è forte e la percepivo quando giocavo. Mi fa molto piacere che una nuova realtà voglia portare nuovamente in auge il nome del capoluogo. Dispiace che qualche politico non abbia assecondato la volontà della Lube di ampliare il palas o costruirne uno più adeguato a una società nota e competitiva in campo internazionale”. Dopo esser stato un campione in campo, Corsano si è cimentato anche nelle vesti di coach e oggi è il team manager dell’Aurispa Alessano. Lui, originario di Ugento, ha preso a cuore lo sviluppo pallavolistico pugliese. “È un’esperienza nuova che sto affrondando con enorme entusiasmo. La Puglia vanta una larga tradizione nel volley, ma da sempre ha dovuto fare i conti con il dio denaro. Di sola passione non si vive, ma è una base solida per poter creare qualcosa di importante”.

Author: Alessandro Molinari

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