Corridonia-Casette Verdini vista dai tecnici

PROMOZIONE – Fondati e Lattanzi commentano il derby del Martini

Nel post gara di Corridonia-Casette Verdini (gara terminata due a uno in favore degli ospiti) abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici. Da una parte l’allenatore del Corridonia, Giuliano Fondati non è soddisfatto appieno della prestazione della sua squadra che incassa una sconfitta che mette fine alla striscia positiva di quattro risultati utili consecutivi: “Devo essere onesto, è una partita che non mi è piaciuta, vuoi il terreno oggi ingiocabile, ma per tutti e ventidue i giocatori in campo che sono stati bravi a non farla diventare più accesa di quello che a volte è stata. Abbiamo fatto grande fatica a recuperare dopo le verticalizzazioni su cui il Casette Verdini ha basato quasi tutta la partita, quindi le seconde palle erano più a carico loro e questo ci ha trovato un po’ impreparati, per cui butto via sessanta minuti che non mi sono piaciuti. Poi c’è stata l’espulsione di Ulivello che per assurdo ci ha dato un po’ di frenesia ed è una componente che quest’anno non ci ha mai pagato e quindi dovevamo rimanere tranquilli e aspettare le sostituzioni che avrebbero portato vigore alla squadra e il momento giusto per fare goal invece siamo andati sotto. La reazione poi c’è stata e siamo riusciti a prendere un calcio di rigore e abbiamo pareggiato. Poi nel giro di due minuti abbiamo avuto due occasioni con una palla salvata sulla linea, sul colpo di testa di Ogievba e la traversa di Galdenzi e poi nel recupero il Casette Verdini è stato bravissimo a trovare questo goal al novantacinquesimo e a chi ci prova va dato solo merito e va il mio applauso. Noi dobbiamo stare sereni e allenarci bene ed essere pronti per la trasferta di Appignano che sarà una partita difficilissima come tutte di questo girone. Stiamo andando abbastanza bene, questo sarebbe stato un step successivo, invece la zona playoff è sempre lì e se è ne potremo parlare per qualche altra settimana e vede in più anche il Casette Verdini al suo interno perché è una rosa che ha grande qualità e con i giocatori recuperati oggi lotterà per i playoff fino alla fine. Noi cercheremo di dare fastidio e, puntando alla salvezza, poi cercheremo di goderci il momento il più tempo possibile”.

Sull’altra sponda l’allenatore del Casette Verdini Roberto Lattanzi, invece, è soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi che con la vittoria maturata inenellano la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta tra le mura amiche contro il Rapagnano la settimana scorsa:” Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, sapevamo la forza dell’avversario quindi non era facile venire in trasferta e fare la partita che abbiamo fatto. Anche nel primo tempo, nonostante il risultato di zero a zero,noi abbiamo creato qualcosa in più di loro. Nel secondo tempo siamo partiti bene e peccato che siamo rimasti in dieci ed è un espulsione che potevamo evitare. Però abbiamo continuato noi a fare la partita nonostante l’inferiorità numerica non ci siamo chiusi e abbiamo continuato ad attaccare trovando il goal del vantaggio, molto bello. Poi sul pareggio loro ci è stato questo calcio di rigore che si poteva evitare. Di positivo c’è stata la grande prestazione perché la squadra ha corso per novantacinque minuti tutta insieme e chi è entrato è entrato bene mettendosi a disposizione e penso che questa partita sia da tenere per il futuro del nostro campionato. Il gruppo c’è e si vede perchè lo vedo durante la settimana come si allenano e anche per le scelte che faccio perché anche oggi c’erano diversi giocatori importanti in panchina i quali però si sono messi a disposizione con uno spirito positivo e questo per noi è un grande vantaggio. Stiamo recuperando in questo momento un pò tutti i giocatori e quindi la rosa è più completa e si vede perché l’allenatore ha la possibilità di fare i cambi e di pescare qualche giocatore dalla panchina come oggi. Chi è entrato ci ha dato quello sprint in più nel finale per portare a casa una vittoria in trasferta che in dieci uomini in quel momento della partita era molto complicato”.

Author: Nicolò Ottaviani