Notte folle a Porto Sant’Elpidio
Gli agenti della Questura di Fermo hanno arrestato un trentenne tunisino. Durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato un’auto percorrere le vie cittadine di Porto Sant’Elpidio a forte velocità, effettuando manovre pericolose. Insospettiti dalla condotta dell’automobilista, hanno deciso di seguirlo. Fermato il veicolo, gli agenti hanno visto che alla guida della macchina c’era una donna italiana di quarant’anni, mentre sul lato passeggero un trentenne tunisino, già conosciuto. Alla richiesta i esibire i documenti, il tunisino si è mostrato fin da subito insofferente al controllo rifiutando anche di fornire le proprie generalità. Prima ha cercato di chiudersi in auto e successivamente, di tutta risposta, è sceso dal veicolo colpendo i poliziotti con calci e pugni, tanto da cadere lui stesso a terra, trascinando gli agenti al suolo.
Ne è nata una colluttazione e, mentre i poliziotti cercavano di bloccarlo, il giovane tunisino ha estratto dalla tasca del pantalone un coltello a serramanico ma uno degli agenti è stato abile a disarmarlo immediatamente. Dopo averlo immobilizzato con fatica, il giovane è stato subito perquisito sul posto e nel piccolo marsupio che aveva addosso c’erano 30 dosi di cocaina racchiuse in cellophane termosaldate del peso complessivo di circa 25 gr, un sacchetto in cellophane contenente eroina di circa 3 gr., altra sostanza di tipo hashish e circa 500€ in banconote di piccolo taglio. Sulla base di quanto accertato, il tunisino è stato arrestato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni aggravate e spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di giudizio di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha inteso applicare la misura cautelare della custodia in carcere per la spiccata pericolosità del soggetto.