I carabinieri di Senigallia hanno fermato 12 venditori ambulanti originari del Bangladesh e del Pakistan
Con l’arrivo della stagione estiva sono iniziati i controlli sulle spiagge da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ancona finalizzati a contrastare l’abusivismo commerciale, la contraffazione e ha garantire il rispetto delle regole degli assegnatari si regolare licenza alla vendita sul litorale. Sulla base dell’esperienza maturata negli anni scorsi, nell’ambito dell’iniziativa Ministeriale “Spiagge Sicure – estate 2019”, è stata avviata una specifica campagna sugli arenili, nel tratto compreso tra Senigallia e Numana. I Carabinieri delle Compagnie di Osimo, Ancona e Senigallia già dall’ultimo weekend hanno setacciato l’intera costa della provincia anconetana che interessa i comuni di Numana (compra la frazione di Marcelli), Sirolo, Ancona (Passetto, Porto novo, Palombina), Falconara Marittima (Palombina Vecchia e Rocca Priora) Montemarciano e Senigallia (compresa la frazione di Marzocca).
In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Senigallia sul tratto di spiaggia da Lungomare Mameli a Lungomare Dante Alighieri, con alcune pattuglie e militari camuffati da normali bagnanti, hanno setacciato la “spiaggia di velluto” controllando 12 venditori ambulanti stranieri. Tutti sono risultati in regola sul territorio nazionale. Quattro di loro comunque sono stati sorpresi ad esercitare l’attività di commercio su aree demaniali marittime in forma itinerante senza essere in possesso della prescritta autorizzazione amministrativa e nulla-osta rilasciato dal Comune di Senigallia. Si tratta di cittadini originari del Bangladesh e del Pakistan residenti a Milano e in provincia di Pesaro-Urbino, che per il periodo estivo si sono trasferiti nella provincia di Ancona. Nel corso del servizio, nei confronti dei venditori abusivi sono state contestate sanzioni amministrative inerenti a violazioni alle norme del commercio su aree pubbliche per complessivi 20mila euro in relazione al T.U. regionale n.27 del 2009. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro amministrativo: 19 noci di cocco, 14 braccialetti, 13 collane, 621 pezzi di bigiotteria, 57 vestiti da donna, 4 borse da mare, 73 cappelli da mare, 635 costumi da bagno, 1254 accessori per capelli. La mercanzia, sulla base dei prezzi praticati sulla spiaggia, avrebbe consentito di realizzare un profitto complessivo intorno ai 13mila euro. La merce sequestrata sarà consegnata alla depositeria comunale.
Si tratta del primo risultato importante conseguito quest’anno nella lotta all’abusivismo commerciale, ma la presenza sull’arenile sarà quotidiana ed i servizi si svolgeranno nell’abito di un’azione sinergica con le altre Forze di polizia, con la Polizia Locale e la Guardia Costiera. I controlli proseguiranno durante tutta l’estate soprattutto nei momenti di maggiore criticità, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle regole, la tutela del commercio regolare e far trascorrere ai residenti ed ai turisti giornate serene sulle nostre spiagge.
