L’attività nella zona del cratere sismico del Maceratese
Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, coadiuvato dai Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Macerata e del Comando Provinciale di Macerata, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha svolto il controllo di cantieri edili in tutta la zona del cratere sismico del Maceratese.
Le ispezioni in materia di lavoro hanno riguardato le attività nel settore edile operanti sul territorio della provincia di Macerata, rilevando numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro in 15 ditte. Sono state rilevate criticità per il mancato rispetto della viabilità di cantiere, per le aperture in quota con esposizione per le cadute dall’alto, gravi carenze nella predisposizione dei servizi per la gestione delle emergenze e relativi presidi obbligatori, scorretta predisposizione di attrezzature di lavoro con esposizione a rischio elettrico, lavoratori privi di idonei dispositivi di protezione individuale, nonché omissioni nella vigilanza da parte delle figure preposte.
Al termine dei controlli venivano adottati 6 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestate violazioni per 160.000 euro di sanzioni/ammende.
A Camerino nei cantieri edili sono state controllate 10 imprese irregolari riscontrando varie violazioni che portavano alla contestazione di 19 prescrizioni, per la presenza di aperture in quota su scale e solai con esposizione per le cadute dall’alto dei lavoratori (per le quali è stata sospesa l’attività sino al ripristino delle condizioni di sicurezza per 2 ditte edili), assenza di addetti alle emergenze e degli estintori, viabilità di cantiere precaria, omessa vigilanza del datore di lavoro nell’uso dei dispositivi di protezione individuali, nonché la contestazione per omessa vigilanza nei confronti della ditta affidataria sulle condizioni di sicurezza del cantiere. In relazione a tali verifiche sono state elevate sanzioni/ammende per 90.000 euro.
A Civitanova Marche sono state riscontrate, nei confronti di una impresa edile, violazioni in materia di sicurezza attinenti all’omessa predisposizione di estintori e per la presenza di aperture in quota sui solai con esposizione per le cadute dall’alto per la quale si procedeva alla sospensione dell’attività sino al ripristino delle condizioni di sicurezza per i lavoratori.
In questo caso sono state elevate sanzioni/ammende per oltre 10.000 euro.
Nel corso dei controlli effettuati in cantieri edili nel comune di Tolentino Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia e il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Macerata coadiuvati dai militari della Compagnia CC di Tolentino, sono state ispezionate 4 ditte edili risultate non conformi, procedendo alla sospensione di 3 di esse per gravi violazioni in materia di sicurezza. Sono state riscontrate, inoltre, diverse violazioni nell’ambito della sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro per irregolarità attinenti all’utilizzo di attrezzatura senza il rispetto delle indicazioni del libretto di uso e manutenzione con esposizione dei lavoratori a rischio elettrico, venivano quindi impartite le conseguenti disposizioni per l’inibizione all’impiego sino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Riscontrate, inoltre, l’omessa osservanza della viabilità di cantiere e l’assenza di estintori. Sanzioni per circa 60.000 euro.