Controlli nei cantieri della ricostruzione: 20 denunciati, 13 attività sospese e multe per oltre 150mila euro

Il bilancio dell’attività dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Macerata

I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Macerata ha eseguito nelle scorse settimane una serie di accessi ispettivi nei cantieri edili della ricostruzione, siti nei territori della provincia. Sono 20 i titolari d’azienda denunciati, 13 le sospensioni dell’attività imprenditoriale (11 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e due per impiego di lavoratori “in nero”), 45 le prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza per ammende e sanzioni amministrative che ammontano a oltre 150mila euro.

In due cantieri a Monte San Martino sono state individuate varie violazioni che hanno portato alla contestazione di 2 prescrizioni, per l’assenza di addetti primo soccorso e la viabilità di cantiere, altresì identificando 1 lavoratore “in nero” (con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale per una di esse). Sono state quindi elevate sanzioni per 20mila euro.

A seguito di controlli finalizzati al rispetto delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza e salute dei lavoratori, sono stati effettuati controlli in cantieri edili ubicati nel comune di Caldarola. Nell’attività ispettiva incentrata nel controllo sulla sicurezza sono state individuate 2 imprese irregolari riscontrando varie violazioni che hanno portato alla contestazione di 2 prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto, per le quali si procedeva alla sospensione dell’attività imprenditoriale delle 2 ditte. 5.000 euro le sanzioni.

A Camerino due imprese irregolari: violazioni in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori che hanno portato alla contestazione di 2 prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto e deposito incontrollato di materiale. Entrambe sono state sospese con sanzioni per 40mila euro.

Controlli anche ad Apiro dove è stata individuata un’impresa irregolare con violazioni sulla sicurezza: contestate 2 prescrizioni, per inidoneità opere provvisionali e assenza di documentazione di cantiere Pimus. Ammende per 15.000 euro.

Anche nel comune di Matelica un’impresa irregolare con violazioni che hanno portato alla contestazione di una prescrizione per assenza di documentazione di cantiere Pimus. Sono state elevate sanzioni per 5.000 euro.

A Pollenza e Tolentino altre due imprese irregolari con violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori: quattro prescrizioni contestate per per assenza viabilità di cantiere, inidoneità opere provvisionali, deposito materiale sui ponteggi. Ammende per 20mila euro.

Un’impresa irregolare a Civitanova Marche dove i Carabinieri non hanno trovato l’elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza. Sono stati anche identificati 2 lavoratori “in nero”, con contestuale adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni per 6.000 euro.

Nel comune di Appignano, nell’attività ispettiva incentrata nel controllo sulla sicurezza nei cantieri edili sono state individuate 3 imprese irregolari riscontrando violazioni che portavano alla contestazione di 5 prescrizioni, per obblighi dell’impresa affidataria, recinzione di cantiere, assenza documentazione di cantiere Pimus, e mancata difesa delle aperture nel vuoto. Adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per 1 ditta edile. Elevate sanzioni/ammende per 20.000 euro.

A Macerata altre violazioni in due cantieri edili per obblighi dell’impresa affidataria, viabilità di cantiere. Ammende per 10.000 euro.

Un’impresa irregolare anche a Pieve Torina per mancata difesa delle aperture del vuoto e assenza di documentazione di cantiere Pimus, con l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Sanzioni per 5.000 euro.

A Monte San Giusto ben 8 imprese irregolari in cui i Carabinieri del NIL hanno riscontrato varie violazioni che portavano alla contestazione di 10 prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto, obblighi del CSE, obblighi impresa affidataria, viabilità di cantiere, inidoneità opere provvisionali, inidoneità andatoie e passerelle, assenza documentazione di cantiere Pimus, valutazione rischio esposizione amianto, per i quali si procedeva all’adozione di 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per 3 ditte. Elevate sanzioni/ammende per 55.000 euro.

Infine, nei cantieri edili a Bolognola sono state individuate 3 imprese irregolari riscontrando varie violazioni che portavano alla contestazione di 7 prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto, sorveglianza sanitaria lavoratori, viabilità di cantiere, obblighi impresa affidataria, recinzione di cantiere, omessa designazione di addetti alle emergenze, con adozione di provvedimento di sospensione dell’attività per una ditta. Elevate sanzioni/ammende per 40.000 euro.

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