Controllano la targa di un motorino e scoprono marijuana e hashish in casa: arrestati due pusher

I militari sono stati guidati dal forte odore della droga

I militari delle Stazioni Carabinieri di Cagli e Cantiano, nel pomeriggio del 31 ottobre scorso, hanno arrestato un quarantatreenne residente a Cagli ed un trentasettenne di nazionalità spagnola, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di polizia giudiziaria è nata a seguito di un controllo, effettuato dai Carabinieri della Stazione di Cagli, presso l’abitazione del 43enne dove era presente anche il cittadino spagnolo. Motivo del controllo era la semplice verifica della targa di un motociclo ma, ai militari, non è sfuggito il forte odore tipico delle infiorescenze di marijuana.
Per questo motivo i militari decidevano di chiedere rinforzi e quindi, con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Cantiano e con il supporto delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Pesaro subito intervenuti, hanno perquisito l’appartamento e i veicoli in uso ai due uomini che risultavano entrambi senza un’occupazione fissa.

Le perquisizioni hanno avuto esito positivo: in casa trovato di circa 1,2 chili di marijuana (in molta parte riposta all’interno di grosse scatole) e circa mezzo chilo di hashish, nonché di materiale per il confezionamento, il taglio e la pesatura delle dosi e della somma di denaro in contanti di mille euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale, e le sostanze saranno inviate presso i laboratori del Lass di Ancona per le analisi del caso. I due soggetto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino, dopo essere stati dichiarati in arresto, sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale “Villa Fastiggi” di Pesaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

La posizione degli indagati, allo stato solo indiziati in concorso del delitto previsto dall’art. 73 D.P.R. 309/1990 (detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio), sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio al principio della presunzione di innocenza.

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