Continua l’attivita di contrasto all’immigrazione clandestina, volta a estirpare sacche di degrado e pericolosità. Nella giornata di martedì (5 settembre), la Polizia di Stato ha provveduto ad eseguire 3 provvedimenti di espulsione.
Il primo per un 22enne egiziano, segnalato diverse volte per lesioni personali, per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Lo straniero è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente ad uso personale. In seguito ad accertamenti, è risultata l’irregolarità del predetto sul territorio nazionale; pertanto, vista l‘indisponibilità di posti presso i centri per il rimpatrio, gli è stato notificato il provvedimento di espulsione eseguito a mezzo di ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.
Il secondo provvedimento di espulsione per un 43enne nigeriano, già destinatario di un’espulsione prefettizia del dicembre 2020. Lasciata l’Italia, si è spostato in Svizzera. Anche le autorità elvetiche, data la presenza irregolare, avevano proceduto all’espulsione. In seguito, aveva fatto nuovamente ingresso irregolare sul territorio nazionale, pertanto è stato arrestato.
Nei confronti del cittadino nigeriano, inoltre è stato emesso un nuovo provvedimento di espulsione, cui facevano seguito, le misure del Questore del trattenimento del passaporto con obbligo di firma in vista di un successivo accompagnamento in frontiera.
Il terzo invece per un marocchino di 33 anni, con precedenti in tema di stupefacenti, rissa, furto, falsa attestazione a Pubblico Ufficiale, violazione della legge sull’immigrazione. A carico del marocchino, gravava già una precedente espulsione. Avendo fatto nuovamente ingresso sul territorio nazionale illegalmente, hanno proceduto ad emettere un nuovo provvedimento di espulsione con successivo accompagnamento presso il centro per il rimpatrio di Bari.
