CALCIO – Una volta negativo il calciatore deve aspettare sette giorni per la visita: con la ripartenza ci sarà più spazio per giovani
La ripartenza nei tornei dilettantistici è dietro l’angolo. In Eccellenza domenica prossima ci saranno la finale della Coppa e un turno ricco di recuperi mentre dalla Promozione in giù la ripresa è fissata per la settimana successiva.
Vogliamo porre l’attenzione su un aspetto fondamentale per raggiungere i propri scopi nelle rispettive squadre dopo la ripartenza: ovvero una rosa lunga. Ancora più lunga del dovuto rispetto ai tempi normali. Il motivo è ovviamente collegato al Covid: con l’eventuale contagio in squadra è logico che il rischio di maggiori assenze è dietro l’angolo in ogni realtà e c’è anche un fattore in più. Infatti con il nuovo protocollo (meglio rispetto al vecchio) una volta negativizzato il calciatore deve aspettare sette giorni senza potersi allenare in gruppo prima di fare la visita medica e poter riaggregarsi al gruppo. In sostanza per chi contrae il Covid, anche se fosse asintomatico, dovranno passare almeno 20 giorni prima di allenarsi col gruppo e poi logicamente altri per poter riprendere la forma fisica. Il che significa che in quella squadra all’incirca dovrà passare quasi un mese dal contagio prima di poterlo rivedere in campo.
Per questo motivo alla ripresa dei giochi sarà decisivo avere una rosa lunga e con giocatori che si equivalgono per poter ambire ai propri obiettivi, vittoria del torneo o salvezza che sia. Con ogni probabilità questa situazione del Covid metterà maggiormente in mostra qualche giovane delle rispettive juniores che in questa maniera potrebbero guadagnarsi dello spazio inizialmente non preventivato.
Insomma, c’è sicuramente voglia di ripresa ma le incognite per i team sono maggiori. Anche questo contribuisce a rendere sempre più affascinante questo meraviglioso sport, a prescindere dalla categoria di competenza.