Storia di umanità e solidarietà concreta. Il piccolo ha 10 anni ed è affetto dalla Duchenne
Elia “campione del sorriso” con la maglia della Juventus, sua squadra del cuore, per giocare ogni giorno la partita per la vita assieme alla sua famiglia. A San Maiano, frazione di Città di Castello, la pro loco ha organizzato per lui un torneo di calcio a cinque (che si concluderà venerdi 23 giugno) abbinato ad una spontanea raccolta fondi che in poco tempo si è tramutata in un assegno che è stato consegnato alla famiglia per sostenere in particolare le ingenti spese di adeguamento strutturale dell’abitazione alle crescenti e mutate esigenze di deambulazione di Elia. Il bambino di 10 anni frequenta la scuola primaria ad Apecchio nelle Marche e nel 2015 ha scoperto di essere affetto da una malattia degenerativa, la forma più aggressiva di distrofia muscolare, la “Duchenne”.
Elia ha ancora bisogno di terapie, fisioterapia, neuropsicomotricità e logopedia per anni, assumendo farmaci che dovrebbero rallentare l’incessante progredire della malattia ma purtroppo questa non è la cura.
Una storia, come altre purtroppo in Italia e nel mondo, che si colora di tanta umanità e solidarietà concreta. Due comuni di regioni diverse, 18 fra pro loco e società rionali, tante persone dell’uno e dell’altro versante territoriale – si sottolinea in una nota dell’amministrazione comunale tefernate – hanno messo insieme 2.700 euro. Il primo passo verso altre iniziative di solidarietà come ha tenuto a precisare il presidente della pro loco di San Maiano, Fabio Fortuni, promotore dell’iniziativa insieme a tutto lo staff del paese.
Per il comune di Città di Castello, hanno portato i saluti a nome del sindaco Luca Secondi, l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti ed il consigliere comunale, Roberto Brunelli, mentre per il comune di Apecchio, in rappresentanza del sindaco Vittorio Nicolucci, i consiglieri, Sabina Orlandi e Massimo Cardellini, unitamente al vice presidente dell’assemblea legislativa regionale, Michele Bettarell. Sottolineando in maniera unitaria la “straordinaria serata” ed annunciando ulteriori iniziative a favore di Elia e della sua famiglia.