Colpo in villa: arrestato un altro membro della banda di ladri

L’uomo, con numerosi alias, era riuscito a scappare. Si cerca il quarto

Arrestato dai Carabinieri di Tolentino il terzo membro della banda di professionisti che a gennaio scorso avevano messo a segno un colpo all’interno di una villa a San Severino Marche.

Nel mese di febbraio quattro persone di origine croata, tra cui una donna, residenti tra Zagarolo e Tor Bella Monaca, erano stati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Macerata, a seguito di un furto in abitazione consumato a San Severino Marche.

Il 15 gennaio una pattuglia della locale Stazione era intervenuta per un furto in abitazione su segnalazione del proprietario che, pur trovandosi fuori regione, grazie ai sensori del sistema di videosorveglianza installato sul cellulare, aveva avuto scoperto alcune persone intente a rubare all’interno.
I militari hanno verificato che gli autori del furto avevano provocato danni non trascurabili all’abitazione, forzando il cancello in ferro e la porta finestra della cucina, intrattenendosi a lungo all’interno per perpetrare il reato, alla ricerca della cassaforte, dandosi poi alla fuga perché avvedutisi della presenza del sistema di videosorveglianza interno.

E’ emerso poi che i ladri erano riusciti a sottrarre un orologio e delle sterline, mentre i tentativi di aprire la cassaforte non erano andati a buon fine. Le successive indagini attraverso acquisizione di fonti testimoniali e analisi dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino Marche e Castelraimondo avevano consentito di individuare il mezzo con cui i ladri avevano messo a segno il colpo.
Era emerso che abitualmente l’auto era utilizzata da soggetti residenti in Zagarolo e Tor Bella Monaca, controllati tempo prima in costiera romagnola.
Il confronto tra le foto segnaletiche di costoro e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, aveva poi permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato, uno dei quali indossava anche lo stesso capo di vestiario in entrambi i contesti, ovvero durante il furto e in sede di foto segnalamento.

Per tutti e quattro gli indagati il GIP aveva così disposto la custodia cautelare in carcere, tenuto conto anche dei numerosi precedenti penali per reati specifici.

Nel mese di febbraio i militari avevano eseguito la misura nei confronti di due degli indagati, rintracciati a Zagarolo, con l’ausilio dei carabinieri del posto.
Gli altri due indagati, con numerosi alias e tendenza a spostarsi in tutto il territorio nazionali, erano risultati irreperibili. La sera di ferragosto uno di loro, attivamente ricercato, è stato rintracciato dai Carabinieri della Compagnia di Frascati. L’uomo, classe ’76, è stato sottoposto alla misura cautelare e tradotto al carcere di Velletri.

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