Colonia di uccelli Fratini prolifera su spiaggia marchigiana

Alcuni bagnanti notano a Marzocca la presenza di una specie in via d’estinzione e avvisano la Lipu

A volte ritornano. Il riferimento non può che essere ad una colonia di uccelli Fratino che hanno deciso di nidificare lungo la spiaggia di Marzocca. A notare la presenza di questi uccelli peraltro in via di estinzione e tutelati da una serie di convenzioni sono stati alcuni bagnanti che peraltro si sono messi in contatto con la Lipu che già in passato era intervenuta per delimitare questi tratti di costa con del nastro proprio per evitare che curiosi possano disturbare questi animali. Uccelli che peraltro sono difficile da confondere con altre specie avendo il corpo raccolto e le lunghe zampe esili che ne fanno tra i più piccoli limicoli nidificanti in Italia. In realtà, il Fratino è un uccello tendenzialmente cosmopolita, essendo presente dall’Europa all’Asia, dall’Africa all’India, con altre cinque sottospecie presenti negli altri continenti. Il Fratino vive e nidifica sulle nostre spiagge, praticamente lungo l’intero perimetro della penisola Italiana, più Sicilia e Sardegna anche se negli ultimi anni alcune colonie hanno deciso di nidificare in modo particolare lungo la costa marchigiana.

Il colore degli adulti rende questa specie difficile da distinguere dalla sabbia, sulla quale costruisce il nido. Gli esemplari più giovani, poi, sono privi di quelle macchie più scure che rendono gli adulti meglio visibili, con il risultato di confondersi ancora meglio tra le dune e la battigia. L’alimentazione del Fratino è costituita prevalentemente da insetti, che l’uccello raccoglie direttamente sul terreno o scavando piccole buche sulla sabbia. Durante l’inverno il Fratino si muove tipicamente in gruppo, mentre durante il periodo della nidificazione assume un comportamento più solitario. Costruito sulla sabbia non lontano dall’acqua, il nido contiene in genere tre-quattro uova, covate per un mese circa. Da rilevare l’abitudine “nidifuga” dei pulcini, che si allontanano dal nido poco dopo la nascita, diventando facilmente predabili. La sua presenza, in ogni caso, è un buon indice dello stato di salute dell’intero ecosistema costiero. La raccomandazione degli esperti in questo caso è quella di non avvicinarsi ai nidi e soprattutto di evitare contatti con questi uccelli

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