Subentra ad Armando Marconi. Ecco il nuovo Consiglio direttivo
Frutticoltore di Montedinove, 34 anni, laureato in agraria, Stefano Mazzoni è il nuovo Presidente Interprovinciale della Coldiretti Ascoli Fermo. Tra le prime problematiche da risolvere, c’è la questione legata al maltempo che ha danneggiato tantissimi raccolti, creando non poche difficoltà agli agricoltori.
«Le difficoltà legate al maltempo sono sotto gli occhi di tutto anche se meno gravi rispetto a quello che è accaduto in Emilia Romagna – spiega Mazzoni – Le piogge sono arrivate in un periodo abbastanza concentrato e in alcune zone sono caduti 200 mm di pioggia, soprattutto nella zona di Ripatransone e Grottammare, dove c’è stata anche una grandinata importante, creando problemi ai vitigni e alle aziende florovivaistiche della Val Tesino. Si passa da periodi di siccità a grandi piogge con le grandi difficoltà del caso, i danni sono generalizzati a tutte le culture, in particolare alle ciliegie che stanno riscontrando un cracking enorme, soprattutto quelle in maturazione, mentre le fragole in raccolta tendono a marcire per l’elevata umidità- prosegue il neo presidente – Si tratta di frutti di stagione, mentre il grano è sotto attacco da problemi di natura fungina, con i campi che sono stati colpiti dalla pioggia. Ci sono anche alcuni ulivicoltori che hanno parlato della caduta delle infiorescenze: tra 15-20 giorni inizieranno a fiorire ma i fiori stanno cadendo, a causa di una primavera fredda, con un aprile freddissimo».
Sicuramente serviranno degli aiuti concreti da parte delle istituzioni. «Servono sicuramente, ma il problema è che non è facile a causa dei problemi che stanno avendo in Emilia. Forse dovremo essere noi ad aiutarli. Noi abbiamo problemi ma loro stanno messi peggio. C’è chi è assicurato sulla grandine e che riesce a recuperare qualcosa, ma la consolazione è che tutto è accaduto presto e quindi le piante possono riprendersi – dice Mazzoni – Abbiamo inoltrato una richiesta alla Regione e vediamo cosa si potrà fare materialmente e stanziare fondi per queste problematiche. L’agricoltore, sulle malattie delle piante, deve intervenire tempestivamente ma molti non sono riusciti a farlo a causa delle piogge che sono cadute incessantemente. Coldiretti parla sempre con un’unica voce, dalla federazione provinciale a quella regionale fino a quella nazionale» conclude Mazzoni.