SERIE C – Il tecnico presenta il big match contro la Reggiana
di Ferdinando Vicini
Tanto di cappello alla capolista. Ma l’Ancona vuole batterla. Basta chiedere a Gianluca Colavitto se nel big match con la Reggiana firmerebbe in anticipo per un pareggio. “Vogliamo regalare una grande gioia ai nostri tifosi“. Questa la risposta del tecnico campano. Eppure la formazione granata si presenta al Del Conero preceduta da un ruolino di marcia da far tremare i polsi: 7 vittorie consecutive, 11 nelle ultime 12 giornate. Cigarini e soci non sbagliano un colpo. Eppure Colavitto è convinto di poter mettere in grossa difficoltà la prima della classe. Come già fece all’andata, ma senza raccogliere nulla. Allora però la Reggiana era reduce dallo 0-5 di Fiorenzuola, stavolta è lanciata come un Frecciarossa. “Diana dispone di un organico completo e di ottimo livello. La Reggiana attualmente è una compagine che unisce qualità e fisicità , performante in ogni zona del campo. Questo però non vuol dire che non possiamo batterla. Ogni volta che noi scendiamo in campo puntiamo ai tre punti. Anche stavolta sarà così”. Il “Colavitto pensiero” è molto chiaro. “Ho detto ai miei calciatori che il nostro atteggiamento mentale in campo deve essere sempre identico. Se avessimo di fronte il Montevarchi, per esempio, piuttosto che la capolista da questo punto di vista non cambierebbe nulla”. Il secondo miglior attacco del girone, quello dell’Ancona, contro la migliore difesa, quella della Reggiana. Ma stavolta i dorici hanno nella loro faretra una freccia in più che si chiama Federico Melchiorri: “Lui si è calato nel gruppo con molta umiltà . L’ho definito un leader silenzioso. Parla poco ma la sua presenza e la sua personalità si sente. Eccome. In campo invece spero che continui a deliziarci con i suoi colpi di classe”. Dall’altra parte in attacco c’è una coppia come Pellegrini – Lanini che sembra aver trovato la porta con continuità : “Forti entrambi, ma non cambieremo il nostro modo di difendere. Lavoreremo di reparto come sempre”. A proposito di difesa, a Colavitto brucia ancora il modo in cui l’arbitro Madonia ha fatto fuori Mezzoni e Mondonico a Montevarchi. Due cartellini gialli molto pesanti, per Mondonico addirittura in panchina. “Quello che è accaduto a Montevarchi resterà a lungo nel mio vissuto. Forse avrei potuto sostituire prima Mezzoni, chissà . Ma il “giallo” a Mondonico è incredibile. Ha esultato come tutti, avrebbe potuto ammonire me responsabile della panchina, ma perchè proprio Davide?“. Detto quersto, massima fiducia in chi li sostituirà : “Sono certo che chi giocherà al loro posto sarà all’altezza. Non cambieremo modulo, andremo in campo con il nostro 4-3-3”.