POST GARA – La settimana dei rossoblu inizia col sorriso, con la Sangiorgese è arrivata la prima vittoria stagionale
di Enrico Costantini
Dall’inferno al paradiso. Questo potrebbe essere il titolo del film girato sul set del Polisportivo. Giornata tempestosa sotto il profilo meteorologico e sportivo in quel di Civitanova, con Pluvio ed Eolo che hanno disturbato e non poco la partita dei rossoblu opposti all’altra compagine multietnica della Sangiorgese. Tutto bene quel che finisce bene. Mentre Caronte stava trasportando verso l’inferno la Civitanovese, i ragazzi di De Filippis sono riusciti a ribellarsi al demonio e con una prova di grande carattere hanno spalancato le porte del Paradiso. Al termine della gara, l’allenatore rivierasco, completamente afono, non ha nascosto la soddisfazione per la prima vittoria, seppur molto sofferta: sotto uno a zero per poi riprenderla nel finale nonostante l’infortunio di Compierchio (oggi dopo gli esami strumentali sapremo l’entità e il tempo che impiegherà a ritornare abile e arruolato). Come se non bastassero le tante avversità, dopo aver raggiunto il pari, Asier ha incassato anche il secondo giallo lasciando i suoi compagni in dieci, ma questa volta la dea bendata e la caparbietà degli audaci ha premiato chi ha voluto ad ogni costo la vittoria. Dicevamo di De Filippis, molto abile a rivoltare come un calzino la squadra a gara in corso, affidandosi all’esperto Garcia, autore della doppietta che ha fruttato i primi tre punti e al debuttante 2002 Smerilli che si è impadronito della fascia destra giocando da veterano una gara così delicata. Certo, venire a capo di una situazione compromessa non è mai semplice. In più, se si somma l’ingenuità difensiva che ha regalato il vantaggio alla formazione nerazzurra ( gol di testa su angolo alla prima occasione capitata alla Sangiorgrse) è logico che vengano rispolverati i fantasmi delle precedenti gare, ma questa volta De Filippis, con le mosse azzecate, li ha esorcizzati. A fine gara ha dichiarato con un filo di voce: “Era ora che il vento girasse a nostro favore. È stata una partita difficile sia per la buona disposizione dell’avversario che per le avverse condizioni meteorologiche e per il solito regalo che abbiamo servito su un piatto d’argento. Questa volta però, siamo riusciti anche in inferiorità numerica a ribaltare il risultato. Ora – ha concluso – dobbiamo dare continuità ai risultati con umiltà e lavorando sodo.”
