PROMOZIONE – Ancora possibile lo spostamento al Del Duca. Una sfida di tale valore meriterebbe location più adeguata
di Enrico Costantini
Prosegue il lavoro a pieno regime della Civitanovese per presentarsi domenica sul terreno dell’Atletico Ascoli al meglio. Il tecnico De Filippis nella seduta odierna non ha dato indicazioni sulla eventuale formazione che scenderà in campo domenica, in quanto ha mischiato le carte e provato diverse soluzioni. Intanto cresce la febbre tra i tifosi che si stanno organizzando per seguire la squadra in quella che ad oggi può definirsi la sfida dell’anno. I supporter rossoblu sono imbufaliti perché saranno messi a disposizione soltanto poco più di 200 biglietti per il settore ospiti in quanto la capienza della struttura del Picchio Village è di appena 500 posti. Se non interverrà la prefettura dichiarando l’impianto non all’altezza di accogliere una simile mole di persone, questa sarà la situazione che dovranno affrontare e perciò sarà caccia grossa per assicurarsi il prezioso tagliando della sfida che, sempre secondo indiscrezioni, sarà messo in vendita al prezzo di 5 euro. È chiaro che le prossime ore saranno cruciali affinché gli organi competenti prendano una posizione, in quanto giustamente l’Atletico avendo giocato tutto il campionato su questo impianto ha ampiamente diritto di giocarci la finale playoff. La società ascolana però, dovrà garantire la sicurezza di chi si reca allo stadio, in quando non ci sono divisori tra le due tifoserie, son gli spalti dotati di un unico ingresso e un unico parcheggio. Sarà dunque difficile tenere a bada gli animi che potrebbero surriscaldarsi considerata l’importanza della posta in palio. A tal proposito abbiamo interpellato la Civitanovese: “Noi non abbiamo problemi a giocare sul sintetico del Picchio Village perché su quel tipo di fondo ci alleniamo quotidianamente, però ci dispiace che molti appassionati non potranno seguire questa partita. Per questo riteniamo sia opportuno che si giochi in una struttura più capiente. La società è pronta ad accogliere qualsiasi decisione, aspettando le ultime indicazioni con la speranza che prevalga il buon senso”.
