Civitanovese sfortunata, rammarico per due punti persi: c’è fiducia per il prosieguo

PROMOZIONE – Il gol non è arrivato contro la Maceratese, i tifosi rossoblu hanno apprezzato l’approccio e il gioco dei rossoblu

di Enrico Costantini

Delusione da parte del popolo rossoblu per non avere conquistato i tre punti al termine di un derby dominato che ha visto il portiere avversario Tomba essere il grande protagonista con interventi decisivi; ciliegina sulla torta il calcio di rigore parato a Miramontes. È stata una partita che non ha tradito le aspettative con una serie di emozioni che hanno contagiato il numeroso pubblico il quale si è divertito sia per le giocate dei protagonisti, che per immancabili sfottò delle due tifoserie. Quando però i supporter locali hanno esposto uno striscione dedicato a Italo Lazzarini, colonna e storico tifoso locale, dalla tribuna laterale occupata dai tifosi biancorossi si è levato un fragoroso applauso all’indirizzo dei locali, indice di profondo rispetto verso chi ha lasciato la vita terrena e che dal cielo avrà sicuramente apprezzato il gesto degli storici  rivali. Insomma grande rivalità ma profondo rispetto. Altra nota positiva la grande correttezza in campo, nessuno si è lasciato andare a proteste, isterismi o interventi duri nei contrasti quindi, malgrado la posta in palio alta, ognuno dei protagonisti ha dimostrato maturità e correttezza, privilegiando il gioco alle scorrettezze. È stata una partita particolare per Bigoni, civitanovese purosangue che veste la maglia biancorossa: ha battagliato con lealtà contro Miramontes rendendogli un pomeriggio difficile. La gara è stata bella, sicuramente espressione di buone giocate degne di categoria superiore. La Maceratese scesa in riva all’Adriatico in situazione d’emergenza,  considerate le tante assenze, non ha sfigurato giocando la sua partita cercnaod di limitare i danni per poi ripartire con le sontuose giocate di Ridolfi (giocatore dal piede sopraffino), con la velocità di Mongiello e Suwareh. La Civitanovese ha avuto quasi costantemente il pallino del gioco in mano creando tanto. Grida vendetta il rigore sbagliato da Miramonte, per poi trovato sulla sua strada un portierone come Tomba in vena di miracoli e quando non poteva farci nulla ha trovato il palo come amico o il collaboratore dell’arbitro che ha ravvisato due fuorigioco (il secondo molto dubbio) annullando due gol ai rossoblu, vanificando così la gioia sia in campo che sugli spalti. Il pari forse non serve a nessuna delle due compagini le quali, a meno di un miracolo sotto forma di crisi collettiva delle squadre di vertice, dovranno battagliare per conquistare un posto privilegiato che possa far loro disputare al meglio i playoff. Certo che in casa rossoblu il rammarico per non avere vinto la partita ieri era notevole, ma c’era la consapevolezza che la squadra è compatta e in salute, perciò come hanno affermato a caldo i due tecnici a fine partita, da ora in avanti i punti varranno il doppio e non potranno più regalare nulla a nessuno, solo al termine di tutto si tireranno le somme. La Civitanovese ha capito che la città se sollecitata risponde e ieri il Polisportivo è tornato a ruggire. I dati delle numerose presenze, con il ritorno allo stadio di gente che da anni non riempiva più le gradinate a causa delle numerose delusioni degli anni passati per colpa di avventurieri i quali hanno distrutto parte della storia, calpestando la gloriosa maglia per i loro loschi profitti. Ieri, con la loro presenza, hanno avuto l’occasione di sancire la pace con la società e il patron Profili, il quale insieme agli altri soci investe soldi e passione per la causa rossoblu. Ora però sarebbe il caso che continuino ad essere sempre più numerosi e sostengano i giocatori fini al termine del campionato per festeggiare nel migliore dei modi i cento anni di storia.

Author: Alessandro Molinari

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