PROMOZIONE – I rossoblu, bloccati dal Montecosaro, non hanno approfittato dei risultati provenienti dai campi delle dirette avversarie
di Enrico Costantini
Amarezza, tanta amarezza al Polisportivo nel dopo gara contro il Montecosaro di Cantatore che è riuscito a strappare un punto alla Civitanovese riducendo al lumicino la possibilità di agganciare le squadre che la precedono in classifica. I rossoblu hanno perso l’ennesima occasione che il calendario aveva regalato loro, ma questo non fa più notizia visto l’andamento troppo discontinuo fin qui, e ogni volta che gli è capitata l’occasione di fare il salto di qualità, lo hanno sempre fallito. Una costante che squadra, allenatore e società dovrebbero esaminare. Non è possibile gettare al vento tutte le occasioni per un possibile riaggancio e non superare mai l’esame di maturità. Ieri c’erano tutti i presupposti e le condizioni per accorciare la classifica perché gli adriatici conoscevano già il risultato delle dirette avversarie e, invece di specchiarsi per dimostrare di essere belli, avrebbero dovuto pensare al sodo e portare a casa i tre punti. Questo è un campionato dove non si può giocare di fioretto, ma di spada. A fine gara Pennacchietti ha parlato di poca personalità dimostrata nell’arco della gara che ha permesso agli avversari di difendersi con ordine e ottenere il punto che volevano portare a casa. La supponenza non paga, nella vita come nello sport bisogna essere umili e determinati per ottenere dei successi. Ieri troppi giocatori sono risultati insufficienti e lo stesso allenatore dovrebbe pungolarli e mettere in campo la migliore formazione. Falknstein è finalmente in forma, ed è giusto dargli fiducia, ma Pennacchietti è disposto a sacrificare qualche big che in questo momento ha bisogno di rifiatare? Vedremo nelle prossime partite, ma una cosa è certa: se si perdono ancora occasioni favorevoli come quella di ieri, occorre aggrapparsi alla lotteria dei playoff con tutte le insidie che nascondono. E qualora venisse meno anche il carattere e la personalità della squadra, per la Civitanovese sarà solo la stagione dei rimpianti.
Author: Alessandro Molinari
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