PROMOZIONE – I piceni scappano via al giro di boa, le dirette rivali costrette a rincorrere dopo aver cambiato tanto in sede di mercato
di Aldo Caporaletti
Si conclude l’andata nel girone B di Promozione con le due maggiori rappresentanti del calcio maceratese distanziate di 7 punti dall’imbattuto Atletico Ascoli capolista. La squadra picena ha inserito nel mercato dicembrino pochi elementi (il difensore Tomassetti e la punta Garbujo) in un organico già fortissimo, che la scorsa stagione disputò la finale regionale dei playoff. Nell’ultimo turno di andata gli uomini di mister Filippini hanno espugnato (2-0) il terreno della Palmense. Hanno cambiato molto invece, Maceratese e Civitanovese ed i tecnici avranno bisogno di tempo, che il distacco in classifica però non concede loro, per amalgamare i nuovi arrivati in squadra.
I biancorossi hanno rinnovato molto in attacco, ironia della sorte il settore meglio attrezzato, dove hanno perso, oltre “all’oggetto misterioso” Cascianelli, il fortissimo esterno Jachetta: dal Valdichienti Ponto sono arrivati il centravanti Adami e l’esterno Castellano, ai due di aggiunge Gabaldi dalla San Marco Lorese. Bisogna ricordare che la Rata ha in rosa altri due centravanti: Papa e Chornopyshuck, quest’ultimo attualmente infortunato e con il suo prossimo rientro si potrebbero creare per mister Marinelli problemi di “coabitazione”. Per il centrocampo il ds “Johnny” Proculo ha rivestito di biancorosso l’ex Perfetti, dalla Sangiustese, un incontrista come Campana, mentre occorreva un elemento valido in fase di costruzione. Sulla mediana inoltre, date le numerose partenze (Gyabaa, Bonifazi, Cesca e Diarra) la “coperta”, quanto ad alternative, si è fatta troppo corta. C’è da rilevare che a poche ore dalla chiusura del mercato, non è arrivato il centrale difensivo, settore in cui la Maceratese ha gli uomini contati. Nell’ultima giornata di andata, i biancorossi, ancora presi dall’euforia del derby vittorioso, hanno subito sul neutro di Camerano la feroce vendetta (3-0) dell’ex tecnico Moriconi, ad opera del “fantasista” Stefano Spagna, che porta il Loreto (privo del capocannoniere Garbuglia) a due lunghezze dalla Rata. Il match ha palesato il problema del portiere under (Giustozzi), protagonista negativo in due delle reti subite, schierato per l’assenza in rosa di terzini under. Nel girone di ritorno la Maceratese avrà gli scontri diretti in trasferta (Atletico Ascoli, Civitanovese, Portorecanati e Monturano Campiglione) e la strada per l’Eccellenza sarà in salita.
La Civitanovese ha operato oculatamente sul mercato (bisogna fare i complimenti al suo “consulente”), coprendo i ruoli in cui risultava più debole. In difesa sono arrivati Bordi e Borghetti dall’Anconitana, a centrocampo Iacoponi dal Chiesanuova e Bertocco (Promozione laziale) e in attacco Tittarelli dal Porto d’Ascoli. Sono stati ceduti elementi che avevano trovato poco spazio come la punta Carrion e il centrocampista Magi, o che potevano creare problemi nello spogliatoio, tra questi i difensori argentini Santoro e Franco. Nell’ultima di andata i rossoblu hanno regolato col rigore di Iacoponi il Potenza Picena, formazione che la Maceratese aveva superato in casa grazie a un’autorete. Si prospetta un girone di ritorno più agevole per la Civitanovese in quanto avrà gli scontri al vertice in casa, eccezion fatta con il Portorecanati. Notizia del pomeriggio di ieri, la cessione di Miramontes all’Osimana, militante nel girone A di Promozione. L’ex capitano rossoblu, dopo la sconfitta nel derby, con un post sui social aveva “sparato” polemicamente contro il tecnico De Filippis tanto da costringere la società a metterlo fuori rosa.