Civitanovese, con la Sangiorgese la gara chiave per ripartire

De Filippis: “Non siamo morti. Con calma e lavorando risaliremo la corrente”

di Enrico Costantini

Pomeriggio di lavoro della Civitanovese che sta preparando la gara di domenica che la vedrà opposta alla Sangiorgese.

Il tecnico De Filippis, smaltita la delusione dopo la sconfitta con HR Maceratese, tanto che aveva rassegnato le dimissioni poi respinte dalla società, sta lavorando intensamente in mezzo a tante difficoltà. Oggi ha dichiarato: “a Macerata non meritavamo di perdere però il calcio è micidiale. Ci sono state due nostre disattenzioni e la formazione biancorossa ha portato a casa i tre punti. Non parlo mai degli arbitri – ha continuato.- però domenica le sue decisioni ci hanno fortemente penalizzato, una su tutte quella del loro portiere che ha preso fuori area la palla con le mani ed era una chiara occasione da gol perché Compierchio avrebbe segnato a porta vuota. Comunque, oramai è acqua passata e dobbiamo concentrarci sulla gara di domenica prossima contro la Sangiorgese: se vogliamo rialzarci dobbiamo fare risultato pieno. Sicuramente cambierò qualcosa ma è ancora presto per decidere chi andrà in campo. Sono convinto – ha concluso – che non siamo morti e che con calma e lavorando sodo risaliremo la corrente”.

Il turbolento dopopartita di domenica scorsa ha fatto sì che gli strali del giudice sportivo abbiano colpito la società rivierasca con una multa di 160 euro per avere i tifosi civitanovesi, durante la partita, pronunciato frasi irriguardose nei confronti della tifoseria biancorossa. Il presidente Profili invece è stato inibito fino al 14 novembre (un mese) per avere- si legge nella motivazione – al termine della gara avvicinando la terna arbitrale pronunciato in modo reiterato frasi irriguardose nei loro confronti. Noi oggi abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente Profili, peraltro a letto con un febbrone, il quale ha dichiarato: “è vero che ha fine partita ho avvicinato la terna arbitrale, però ho protestato in modo civile dicendo loro che con i loro errori avevano condizionato la partita e quindi il risultato, ritengo che siano cose normali quando a fine gara ci si sente fortemente penalizzati. Chi ha urlato nei loro confronti non sono stato io ma un’altra persona del nostro gruppo. Ritengo- ha concluso – che per partite importanti come i derby non serva avere l’arbitro da fuori regione perché combina solo danni, non voglio favoritismi, ma quello che mi spetta, altrimenti mi sento cornuto e mazziato. Questo non mi sta bene: il regolamento deve essere uguale per tutti e chi lo deve fare rispettare deve essere imparziale. Sono fortemente contrariato -ha concluso- farò ricorso.

Sempre oggi abbiamo chiesto al tecnico De Filippis perché tutti gli allenamenti li svolge sul sintetico del “Ciccarelli’, di dimensioni molto inferiori rispetto al terreno in erba del Polisportivo, ci ha risposto con un laconico: “chi ha la gestione non permette di entrarci, già facciamo fatica a farci la rifinitura del sabato”. Abbiamo controllato e infatti il cancello era chiuso con il lucchetto, ora non riusciamo a capire il motivo perché chi lo gestisce non è il padrone della struttura e l’impianto essendo comunale e non di loro proprietà, quindi a disposizione di chi lo richiede, certamente non deve regnare la totale anarchia e serve regolamentarne l’uso, però la Civitanovese è la squadra calcistica principale della città e Palazzo Sforza dovrebbe tutelarla.

Ora non sappiamo se la signora Gabellieri (Assessore allo Sport) è al corrente di questo disservizio perché se lo fosse, sarebbe gravissimo che non abbia provveduto a sistemare la situazione. Noi ci auguriamo che lo faccia al più presto perché altrimenti sarebbe come avere una Ferrari e non poterla usare perché non si hanno i soldi per mettere la benzina.

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