Civitanovese, c’è trepidazione nella tifoseria

ECCELLENZA – La vigilia del giorno decisivo: sarà Serie D?

di Angelica Mancini

Sono giorni di grande fermento a Civitanova Marche. Domenica pomeriggio, al Polisportivo, si disputerà l’ultima giornata del campionato di Eccellenza che vedrà i ragazzi di casa scontrarsi contro la Jesina. In caso di vittoria la Civitanovese volerà diretta in Serie D, categoria da cui manca dalla stagione 2016-17.

C’è quindi grande attesa tra i tifosi, ma anche un po’ di agitazione, in vista di una partita a dir poco fondamentale. “In città si respira tanta eccitazione e tensione. Non si tratta solo di una serie D da raggiungere ma soprattutto, in caso di vittoria del campionato, di poter vedere nella prossima stagione un calcio di livello superiore – sono le parole di Giovanni, grandissimo tifoso e appassionato della Civitanovese. – Se avremo la possibilità di andare in serie D, la città tutta la vedrà come una nuova base per raggiungere il vero obiettivo che è la serie C. Ovviamente domenica sarò allo stadio come almeno altre 4.500 persone. Quello che da più soddisfazione è vedere da diverse domeniche un Polisportivo sold-out. Si sono sfiorate più volte le 5.000 presenze. Civitanova è una città giovane e frizzante, che raccoglie tanta gente dai paesi limitrofi e tanti investimenti dei privati. La Civitanovese rispecchia e rappresenta questa realtà. Sostanzialmente, quella di domenica al Polisportivo più che una partita di calcio sarà un vero e proprio evento per tutto il territorio circostante”. Non manca, però, una nota di polemica nei confronti dell’amministrazione comunale civitanovese: “Siamo ad un passo dalla Serie D e c’è bisogno di un impianto sportivo che sia all’altezza. O si realizza un nuovo stadio, circolare e coperto, o è necessario sistemare il nostro Polisportivo in modo serio, rimettendo di nuovo la curva Nord dove era prima”.

Massimo, tifoso storico, si mostra fiducioso alla vigilia di quella che è, a tutti gli effetti, la gara più importante dell’anno, ma non senza qualche riserva: “Sono abbastanza sereno riguardo alla possibile promozione in D della Civitanovese. Ma, allo stesso modo, non bisogna dimenticare che le partite si vincono sempre al termine e so bene quali sono le insidie del calcio. Sicuramente domenica sarò allo stadio a tifare con il cuore, così come ho fatto tutte le altre domeniche. Ci saranno moltissimi tifosi, le prevendite stanno andando a gonfie vele. Per i non addetti ai lavori, la squadra quest’anno è stata probabilmente una sorpresa. Abbiamo cambiato allenatore nella prima giornata di campionato e certamente si è sentito l’innesto di Mister Alfonsi, senza nulla togliere a Francesco Nocera, che è poi quello ha costruito la squadra attuale. Non penso ci sia stato un momento preciso di svolta, ma diciamo che la sconfitta in casa contro il Castelfidardo e poi il conseguente riposo pasquale hanno fatto bene alla Civitanovese, che è tornata in campo contro il Tolentino giocando una partita eccezionale. Però, come ho detto prima, il calcio richiede di essere umili e ogni partita va giocata fino alla fine, perché può bastare un ciuffo d’erba per mandare la palla contro il palo o per mandarla nella reta. Quella che ci aspetta è senza dubbio una partita difficile ma se la squadra continuerà a giocare così come ha fatto nelle ultime 3 giornate non avrà nessun tipo di problema”.

Tanta trepidazione anche tra i tifosi più giovani, come Diego, che ha soli 14 anni, ma che è cresciuto tifando i colori Rossoblù: “Seguo la Civitanovese da quando ero molto piccolo. In particolar modo quest’anno che ha disputato il campionato di Eccellenza ho seguito tutte le partite, sia in casa che in trasferta. Penso che la squadra stia facendo una stagione straordinaria. Ultimamente sono molto emozionato al solo pensiero che la Civitanovese possa ritornare in serie D. D’altra parte, però, c’è anche quel sentimento di ansia e timore riguardo al fatto che tutto questo potrebbe svanire e terminare in un attimo. Domenica andrò allo stadio per sostenere e tifare la squadra, sperando che l’aiuto da parte di noi tifosi sugli spalti possa trasformare la tensione tra i giocatori in una carica positiva per cercare di raggiungere il nostro desiderato obiettivo. Penso che uno dei punti di forza della Civitanovese sia proprio la sua tifoseria, perché non ci siamo mai arresi e non abbiamo mai smesso di dimostrare tutto il nostro supporto. Oltre a questo, un’altra cosa che ha fatto la differenza rispetto ad altre squadre è il gruppo, che è straordinario, quasi come una famiglia. Tutto questo renda speciale la Civitanovese”.

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS