Durante la giornata la biblioteca rimarrà chiusa
Per festeggiare i 50 anni della Biblioteca Comunale Silvio Zavatti, sabato 4 maggio il Consiglio di Biblioteca e l’Assessorato alla Cultura del Comune organizzano una giornata ricca di eventi pensati per gli utenti di ogni età.
Il programma si apre la mattina alle 9.30 con “Disegna la tua biblioteca” un laboratorio creativo che si svolgerà in sala Cecchetti per i bambini fino ai 10 anni. Alle 11 seguirà una conferenza intitolata “Siro e le orme mesozoiche scoperte sul Monte Conero” condotta dal maceratese Luca Natali, archeologo dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma, e dal camerte Giuseppe Crocetti, geologo del Museo delle Scienze presso l’Università degli Studi di Camerino.
Nel pomeriggio, alle ore 16, l’architetto Giacomo Tolozzi condurrà un intervento dal titolo “Da Casa del Balilla a Biblioteca Comunale: dall’oblio al risveglio” dove verranno affrontati gli aspetti meno noti in riferimento alla struttura che ospita oggi la biblioteca come il progetto originario, le problematiche ed il riuso che ne è stato fatto.
I festeggiamenti si concluderanno con la conferenza “La biblioteca raccontata da chi l’ha vissuta”, prevista per le 17.30, durante la quale oltre al ricordo del professor Silvio Zavatti, verranno messe a confronto le esperienze dei direttori, presidenti, associazioni ed utenti storici della biblioteca.
Negli anni la biblioteca si è sempre più arricchita di volumi, grazie alle gestioni che si sono susseguite e grazie anche alle donazioni di privati cittadini e dei centri culturali.
“La biblioteca sta diventando sempre più un polo provinciale – ha spiegato il sindaco Ciarapica – allora come oggi rappresenta un punto d’incontro importante per la cultura della nostra città, ma anche di tutto il territorio limitrofo. Con l’avvento dell’era digitale, che è ormai parte integrante della vita di ognuno di noi, l’Amministrazione ha profuso costante attenzione per rinnovare strategie e valorizzare il patrimonio acquisito rivolto a tutte le età, per tutte le diversità e appunto in costante evoluzione con la rete e la modernità. I miei complimenti a chi in questi anni ha gestito e fatto crescere ogni giorno i cittadini e i cittadini di domani”.
L’attuale presidente, Paolo Giannoni, ha tenuto a ringraziare dipendenti e i vecchi CdA. “La biblioteca è un polo culturale vitale per Civitanova – ha detto Giannoni. E’ per me motivo di orgoglio tagliare questo importante traguardo e ricordare uomini e donne che in questi anni hanno contribuito a dare nuova linfa a questo luogo. Stiamo pensando di studiare a fondo i dati a nostra disposizione, in modo da impostare al meglio un piano per le prospettive future dell’istituzione”.
Anche l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri ha sottolineato l’eredità importantissima di Zavatti, che fu direttore nel 1970. “Sabato cercheremo di ripercorrere la storia di Civitanova – ha detto Gabellieri – attraverso la biblioteca e la figura di Zavatti in una giornata piena di appuntamenti tra passato e futuro. L’Amministrazione comunale proseguirà l’opera di valorizzazione della biblioteca, rendendola sempre più moderna e corrispondente alle aspettative dei giovani e delle persone che la frequentano quotidianamente”.
Dal 1970 questi i presidenti della Zavatti: Universo Ripari (Assessore alla Cultura); Alberto Francinelli (1975); Carlo Ferraro e Enrico Martinelli (1979); Rita Bellomarì (1984) e Aldo Caporaletti (1989); Rosanna Bevilacqua (1994); Giulietta Bascioni Brattini (1996, 2000, 2002); Marco Pipponzi (2007); Paolo Giannoni (2018)
Silvio Zavatti (1917-1985) è una figura unica nel panorama italiano. Fu viaggiatore, insigne studioso ed esploratore delle zone artiche, nonché fondatore della Biblioteca Comunale di Civitanova Marche e del Museo Polare, ora Istituto Geografico Polare di Fermo. Affascinato dalle regioni polari fin da giovane (come Ufficiale aveva trascorso due anni su navi britanniche, che lo avevano portato verso le acque gelide dell’Antartide), nel 1944 aveva fondato l’Istituto Geografico Polare a Forlì, sua città natale. Gli eventi del primo dopoguerra lo portarono a ritornare a Porto Potenza Picena, dove aveva svolto importanti incarichi durante la guerra. Nel 1945 iniziò la pubblicazione della rivista polare “Il Polo”, ancora adesso, dopo 68 anni, l’unica rivista polare in Italia. Stabilitosi a Civitanova Marche, promosse la fondazione della Biblioteca Comunale (che tuttora porta il suo nome), e ne divenne il direttore; qui, nel 1969, allestì il suo Museo Polare, ancora adesso unico in Italia.
Sabato 4 maggio la Biblioteca rimarrà chiusa al fine di consentire lo svolgimento degli eventi in programma per festeggiare i 50 anni della stessa.