L’appello del Comitato Porto-Città ad Ancona con i dati dell’Agenzia Europa per l’Ambiente sottomano
Ancona un appello del “Comitato Porto-Città” ad Ancona. Nel mirino i dati sull’inquinamento della città. Riceviamo e pubblichiamo: “Anche per l’Agenzia Europea per l’Ambiente Ancona è fanalino di coda per qualità dell’aria. Chiesto per questo un incontro al sindaco e alla cabina di regia del Pia 2. È dal 2021 che il PIA ha accertato che la centralina di “fondo” della Cittadella, a causa della sua localizzazione, non rileva il reale inquinamento della città causato, in prima battuta, dai camini dei natanti in porto e dal traffico indotto dallo stesso, in quanto rileva valori inferiori al 50% per NO2 e al 70% per il PM10. È disarmante ed anche provocatorio che con cadenze costanti si ripeta da più parti che Ancona non è città inquinata perché in linea con i parametri di legge, mentre non si dice che le rilevazioni sono ampiamente inesatte e non si citano mai i limiti delle ultime Linee Guida dell’OMS del 2021 che, ancorché non ancora recepiti dalle leggi, sono comunque quelli che definiscono la soglia oltre la quale l’inquinamento causa seri danni alla salute dell’uomo. Il nuovo Rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, pubblicato il 29 agosto, rileva che, in base ad un campione di 372 città europee con oltre 50.000 abitanti, in Ancona la qualità dell’aria viene definita “scarsa” in quanto il PM2.5 è 3 volte superiore al livello stabilito dall’OMS di 5 mg/m3! Incredibile si sta meglio a Bologna o a Palermo o a Napoli dove la qualità dell’aria viene definita “moderata” ma non in Ancona che figura come terza dopo Lecco e Terni con 15.3 mg/m3 di PM 2.5. Il Comitato Porto Città ha chiesto formalmente al Sindaco di Ancona e alla Cabina di Regia del PIA 2 un incontro per sollecitare soluzioni volte a realizzare un adeguato monitoraggio dell’aria che respiriamo in questa città e cioè le CENTRALINE: nuova collocazione per la centralina di “fondo” per meglio rilevare la qualità dell’aria nel centro urbano della città; Installazione di centraline di rilevazione di tipo “industriale” nelle zone limitrofe al porto; Costituzione di un Tavolo di confronto con rappresentanti del Comune di Ancona, dell’Autorità Portuale, della Capitaneria di Porto, dell’ARPAM, delle Associazioni e Comitati di cittadini che, partendo dalle criticità, metta in atto azioni a breve e a medio termine per migliorare la qualità dell’aria a beneficio di tutta la cittadinanza, specie dei bambini e degli anziani Comitato Porto-Città”.