Cingoli, svaligiate altre due case a Villa Strada e una a San Vittore

Il sindaco Saltamartini: “I furti ricominciano perchè abbiamo meno carabinieri”

Fine settimana di furti a Cingoli dove sono tornati a colpire i “ladri acrobati”. Svaligiate due case a Villa Strada e una a San Vittore.

Torna anche la paura dei cittadini, dopo un periodo di calma apparente durante il quale le ondate di furti in appartamento sembravano essersi placate. Molto arrabbiato il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, che trova nel calo delle unità di carabinieri in servizio nel suo Comune la motivazione della recrudescenza dei furti.

“Sono tornati i ladri acrobati, sono tornati a rubare nelle case, mettendo agitazione, paura e soprattutto inquietudine nelle nostre frazioni e nel capoluogo, per la palese assenza di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.
Sono passati due anni dalla manifestazione in piazza della libertà a Macerata ed è bastato poco perché il Comando dei carabinieri ci portasse via due militari: un maresciallo e un carabiniere senza rimpiazzarli.

Con una Stazione formata da quattro gatti è impossibile dare tranquillità e sicurezza ai cittadini. Prima di queste righe avevo già informalmente lamentato il fatto con il Comandante provinciale dei carabinieri, nella speranza che si facesse qualcosa.

Era scontato che in assenza di vigilanza tornassero le bande. Venerdì cercando di scalare i piani alti dalle tubazioni esterne, non era ancora notte quando hanno tentato di colpire all’interno di un’abitazione a Villa Strada. Impavidi, ci hanno riprovato il giorno seguente. Ieri sera hanno consumato due furti in due abitazioni.

Evidentemente avevano notato che tutto era tranquillo e non vi erano carabinieri nè altre forze dell’ordine a disturbare il loro lavoro.

Chi ha subito uno di questi reati sa perfettamente che ti levano la tranquillità.

Nelle settimane precedenti, analoghi tentativi di furto, solo sventati dai sistemi d’allarme, hanno gettato nel panico un altro quartiere di Cingoli quello di San Giuseppe. E’ bastato che per un guasto fosse assente la pubblica illuminazione che il mio telefono è stato tempestato di telefonate.

Assolutamente a ragione. Quelle famiglie colpite” dice Saltamartini “lamentano l’abbandono da parte dello Stato del nostro territorio. E il sindaco non può che raccogliere l’allarme perchè condivide la preoccupazione. Ho spedito alla Prefettura una richiesta di riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. E’ chiaro che vogliamo fatti e risposte concrete da quelle Autorità a cui la Costituzione affida la nostra tutela dalla criminalità.

Non possiamo raccontare favole ai nostri cittadini. A Cingoli abbiamo installato telecamere da 10 anni, ma ciò che serve è il controllo del territorio e cioè carabinieri in servizio a Cingoli. La risposta la anticipiamo adesso perchè non la accettiamo (non abbiamo nè uomini nè mezzi o mettete le telecamere e i sistemi di allarme e l’illuminazione anche dietro le abitazioni private).

Anche i Comuni ed i Sindaci hanno registrato un pauroso abbattimento delle risorse disponibili, però non abbiamo chiuso nè i Comuni nè licenziato dipendenti né interrotto i trasporti scolastici o le mense. Tenere caserme dei carabinieri con 4 militari disponibili è un’offesa alla nostra ragionevolezza. È compito dei dirigenti migliorare l’organizzazione della sicurezza nel nostro paese. È questa un’organizzazione sbagliata perché il personale è ammucchiato in poche città, lasciando sguarniti interi comprensori come il nostro.

E a noi tutto questo non può andar bene. Per chi ha questa sensibilità voglio ricordare che dobbiamo prepararci anche ad azioni eclatanti”.

redazione
Author: redazione

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