di Luca Gangemi
Sono stati moltissimi a rispondere all’appello della curva ieri sera al Cinema Italia ad Ancona. L’obiettivo dell’incontro era quello di porre delle domande chiarificatrici al Sindaco Silvetti sulla situazione della Ssc Ancona a poche settimane dall’iscrizione al prossimo campionato di serie D.
Il sindaco ci ha tenuto subito a precisare che la società è indipendente dall’Amministrazione Comunale, che può solo agevolarla nell’ammortizzare i costi delle infrastrutture. Si è poi subito toccato il tema più caldo: Polci e potenziali soci, Di Paolo e Bucci. La Curva a quel punto ha rumoreggiato, “Li conosciamo quelli come loro, a metà anno inizieranno a non pagare gli stipendi e così via, la conosciamo la storia”. Con le domande successive emerge sempre lo stesso desiderio, Polci deve andarsene. Il problema, come ricorda Silvetti, è che al momento lui è l’unico uomo che puó garantire l’iscrizione in D. “Secondo voi è uno squalo?”-Chiede Silvetti. “Secondo lei?”-Risponde un signore. “Io credo di no, ma potrebbe farsi usare. Io farò il possibile per non mettere le persone sbagliate nella mia città, è anche un problema di ordine pubblico.” Le domande vertono anche verso il tema Top Five. “Non è un affare che si può chiudere in tre giorni, se ne può riparlare a settembre” risponde il sindaco, “Noi stiamo cercando di rendere appetibile l’Ssc Ancona agli imprenditori” spiega l’assessore Daniele Berardinelli. Gli sponsor ci sono, e sono una decina, 5-600 mila euro sul piatto, ma vogliono chiarezza, che al momento non abbiamo.
