Chiesa saccheggiata, rubato oggetto sacro: “Mai accaduta una cosa del genere”

In via del Conero ad Ancona portata via una Patena, piatto di legno e oro per posarvi l’ostia: “Pensavano al colpo del secolo, vale 300 euro”

Li aiutano, gli danno quello che possono compresi i soldi e in cambio di tanta generosità rubano in chiesa un oggetto sacro utilizzato durante la Celebrazione Eucaristica. Il fatto è avvenuto alla Chiesa dei Servi di Maria in via del Conero ad Ancona. A sparire nel nulla una Patena, un piatto in legno ricoperto di un bagno di oro utilizzato durante la Messa per posarvi l’ostia prima e dopo la consacrazione ma anche per raccogliere eventuali piccole parti e per coprire il calice. Patena che peraltro era custodita nei pressi dell’altare. Un furto sacrilego avvenuto due giorni fa in chiesa. Ad accorgersi di quanto accaduto i due sacerdoti che fanno parte proprio della chiesa dei Servi di Maria.

Visto quanto accaduto la chiesa ora in determinate fasce orarie rimane chiusa proprio per evitare che possano ripetersi fatti del genere. La conferma arriva direttamente da una serie di annunci affissi all’ingresso della stessa chiesa cosi come nei locali che danno accesso alla sagrestia. Quanto accaduto ha gettato nello sconforto i parrocchiani anche se Padre Piergiorgio Agostini non sembra avere dubbi circa i responsabili di questo gesto: “ Abbiamo un gruppo di stranieri, circa una trentina, che di solito si fanno vedere per essere aiutati. Negli ultimi giorni sono arrivati 5 africani che non avevamo mai visto. La certezza non esiste ma i sospetti cadono proprio su queste persone. Hanno rubato la Patena convinti di aver fatto il colpo del secolo ma in realtà stiamo parlando di un piatto che serve per coprire il calice ed appoggiare l’ostia ed è ricoperto da un bagno di oro. Il valore commerciale non supera i 300 euro ma il vero danno è che stiamo parlando di un furto sacrilego. Una cosa del genere in parrocchia non era mai accaduta. Ora non possiamo fare altro che tenere la chiesa chiusa in determinate fasce orarie proprio per evitare il ripetersi di questi fatti. Mi auguro solo che il responsabile di questo gesto si penta e ci faccia riavere questa Patena magari in maniera del tutto anonima. Dopo quanto accaduto c’è amarezza ma la maggior parte di queste persone che chiedono aiuto ogni giorno sono brave persone che mai e poi mai potrebbero pensare ad una cosa del genere”.

La speranza ora è che il responsabile di questo furto faccia riavere questa Patena ma è anche vero che nei mesi scorsi la parrocchia dei Servi di Maria era finita nel mirino di alcuni ladri che oltre ad afferrare dei soldi donati dai fedeli per il rifacimento del tetto erano riusciti a mettere in moto anche il pulmino della parrocchia poi rinvenuto in via Isonzo. Soldi che peraltro erano tenuti nell’abitazione del parrocco che si trova attigua alla chiesa dei Servi di Maria.

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