“Chiamate dalla Promozione ma priorità a United Civitanova: playoff non sono un punto d’arrivo…”

SECONDA CATEGORIA – Mister Diamanti parla dopo la semifinale persa in casa. La stagione rimane importantissima per un gruppo giovane. “Cresciuti tanto”

È terminata in semifinale playoff la stagione della United Civitanova che sabato scorso ha ceduto il passo all’Helvia Recina al Don Silvestro Contigiani. Una sconfitta che comunque non scalfisce l’eccellente stagione dei civitanovesi che, partiti a fari spenti a inizio anno, hanno dimostrato di essere la più bella rivelazione di questo girone E. Con il tecnico Luca Diamanti abbiamo ripercorso il match di sabato perso 3 a 2 e fatto un bilancio dell’annata: ” Partiamo dal presupposto che l’Helvia Recina è una delle squadre più attrezzate al salto di categoria. Salutando i ragazzi li ho ringraziati per la disponibilità e il lavoro fatto. Siamo partiti con un gap dalle prime della classe anche in termini di esperienza, ma siamo riusciti a limarlo con il lavoro. Abbiamo lavorato tantissimo e nelle ultime settimane ci siamo sempre allenati in 26-27. Ho avuto sempre molti dubbi nel momento di fare la formazione perché tutti erano arrivati a un buon livello. La partita di sabato servirà a ognuno di loro per le prossime annate. Eravamo partiti forte andando in vantaggio. Poi abbiamo preso tre goal evitabilissimi, di cui due a fine primo tempo dove stavamo attaccando perché sono uno a cui piace sempre giocare all’attacco. Il dispiacere è proprio questo. All’intervallo ero convinto che l’avremmo ribaltata, ma poi abbiamo preso il 3 a 1 da palla inattiva che ci ha tagliato le gambe. Nel finale, nonostante il goal che ha riacceso le speranze, noi siamo riusciti a pareggiare, anche perché loro si sono difesi molto bene. Onore all’Helvia Recina che ha fatto la sua partita. Per mentalità e applicazione giochiamo sempre per vincere. Se al contrario avessimo avuto solo la vittoria a disposizione sarebbe stato diverso perché molti ragazzi, essendo giovani, hanno accusato questo fattore di avere due risultati su tre a disposizione“.

Una stagione che ha visto la società del presidente Morelli inizialmente anche guardare tutti dall’alto con una partenza con il piede sull’acceleratore: ” Il rammarico più grande è stato proprio questo quando siamo stati primi in classifica, perché poi abbiamo perso quattro partite con Porto Potenza, Vigor Macerata, Real Porto e Santa Maria Apparente e pareggiato con la Stese. Nel girone di ritorno queste partite le abbiamo vinte tutte eccetto con il Porto Potenza. Siamo maturati. All’inizio non eravamo pronti per lottare per le prime posizioni, ma adesso vedendo il girone di ritorno ce la potevamo giocare. All’inizio il gap c’era e non è stato facile neanche inculcare a questa squadra una mentalità diversa rispetto agli ultimi anni dove si era giocato sempre senza grandi ambizioni. La soddisfazione più grande però è esserci riuscito insieme anche al mio collaboratore Foresi che mi ha dato una grande mano. Come ho detto ai ragazzi, questo non deve essere un punto di arrivo perché con qualche altro innesto si può lottare in alto“. Sulla giovane rosa a disposizione e sull’esplosione di Mecozzi che con la doppietta di sabato è arrivato a quota ventidue sigilli stagionali.

Mecozzi ha ancora ampi margini di miglioramento. È un ragazzo umile e sincero. Non è egoista ma lavora per la squadra, si sacrifica e lotta. Quest’anno, non solo per meriti miei, ha tirato fuori tutto quello che aveva. Siamo sempre in contatto e gli correggo spesso delle lacune che ha. Spero di poterlo continuare ad allenare. Quest’anno poi non abbiamo quasi mai avuto una prima punta vera da affiancargli, perché sono convinto che con un partner vicino farebbe ancora più goal. Lui ha avuto la crescita più visibile perché ha fatto tanti goal, ma posso dire anche di Mandozzi che è un difensore classe 2003 che veniva da un infortunio. Ha giocato poco ma quando è entrato si è fatto sempre trovare pronto, allenandosi sempre in silenzio. Chi lo allena il prossimo anno trova un giocatore pronto. Sono tutti ragazzi giovani che sono migliorati tantissimo”. Sul campionato e sulla finale playoff: ” Conosco tanti arbitri e dirigenti di altri gironi e confrontandoci tutti mi dicono che il nostro girone è il più competitivo in assoluto. Nessuna partita è scontata e il bello è proprio questo. In finale tra Santa Maria Apparente e Helvia Recina è 50 e 50, anche se il fattore campo pende leggermente in favore del Santa Maria Apparente che è una squadra fisicamente strutturata. L’Helvia Recina, dal canto suo, è una squadra sorniona con un livello tecnico altissimo”. Infine sul futuro: ” Non nego che ho ricevuto chiamate anche da squadre di Promozione, ma con il lavoro farei fatica e mi dovrei organizzare. Con la United ci dovremo incontrare e la priorità là do a loro perché vorrei continuare migliorare la classifica e l’andamento di quest’anno perché sarebbe la crescita e consacrazione definitiva per questi ragazzi”.

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