SERIE C – L’amministratrice delegata dell’Ancona Roberta Nocelli a Radio Tua dopo la salvezza. “Su Boscaglia mi sono fidata della mia coscienza”
di Pietro Terra
Ad Ancona si specula già sulla prossima stagione. L’amministratrice delegata Roberta Nocelli è intervenuta a sorpresa nella trasmissione serale di Radio Tua. Riguardo la salvezza appena arrivata, la AD ha dichiarato: “Ho compreso l’enorme responsabilità di cambiare allenatore a cinque giornate dalla fine solo ora. Non è una cosa così semplice come un commento su un social, Aldilà di tutto è ovvio che capire fino in fondo quale rischio si poteva correre cambiando o restando così era molto importante”.
Su tutta la questione dei ruoli, estremamente dibattuta durante la stagione, la Nocelli ha richiesto ancora una volta chiarezza:” Io credo che conta in quale direzione vogliamo andare tutti. Con o senza di me, l’importante è il rispetto dei ruoli poiché si rischia di fare interferenza o confusione in una realtà così complicata come quella calcistica. Settimana prossima andrò ad Hong Kong per incontrare il presidente per discutere del futuro. Ma qui non si sta parlando di squadra più o meno forte, si sta parlando di valore di una società. La salvezza non è solo per la categoria e il nome dell’ Ancona nei professionisti, ma per tutto quello che s’è creato. Nessuno considera mai questo, ma sarebbe stato il danno più grande. Oltre a quello che vediamo la domenica, c’è un progetto di calcio importante nato 3 anni fa e quello non può sfuggirci dalle mani.”
Programmatica e sicura è apparsa l’AD. Alle accuse di scavalcamenti e incomprensioni con gli altri membri del consiglio d’amministrazione ha ammesso: “Roberto Ripa ha sempre avuto un ruolo, supervisore dell’area tecnica. Quello che dico io è che una società di calcio funziona bene quando ognuno sta al proprio posto. Anche Roberta Nocelli non è intoccabile, io mi sono messa più volte in discussione, ma nonostante sono stata definita sparita io ho preferito fare il mio in silenzio, prima i fatti e poi vanno raccontati. E invece noi quest’anno abbiamo raccontato prima di fare, e questo è un grosso errore che mi assumo anche io come amministratore delegato.”
Tanti, troppi silenzi durante la stagione da parte della società nei momenti più difficili: “Non mi sono mai sentita di fare le scommesse con l’Ancona. Il mio silenzio significa sacrificio per non abbandonare la barca e lavorare per migliorare le cose. Dopo Rimini, dopo Arezzo, la riflessione sul futuro dell’Ancona si è fatta molto più profonda con il presidente, che ovviamente non era contento. Il suo errore è stato dare fiducia prolungata a due allenatori per troppo tempo. Quello che gli ho detto anch’io è che stando così lontano fisicamente da Ancona, non si è potuto rendere conto delle problematiche di quest’anno all’100%.”
Riguardo l’ingaggio di mister Boscaglia la Nocelli si è detta sicura al massimo: “Mi è stato consigliato un nome da un membro della società che io considero fedelissimo, e che chiamo “La mia coscienza”. Ho chiamato il mister, mi ha detto che avrebbe controllato i voli per Ancona e che la mattina dopo alle dieci sarebbe stato all’aeroporto di Falconara. Roberto Ripa ha dovuto concordare con me obbligatoriamente perché il mister era già in viaggio, ma sapevo sarebbe stata la scelta giusta. Conosco poche persone che sanno così bene cosa vogliono dalla vita, e il mister lo sa”
Infine, riguardo al futuro ha dichiarato. “Cercheremo di ripartire dal mister, per quanto riguarda il DS ho letto tante cose sui giornali ma io non ho ancora parlato con nessuno e non ho delegato nessuno per parlare con qualche DS al posto mio. Finchè non incontrerò il presidente e chiariremo i ruoli, le ambizioni e la pianificazione del futuro nessuno parlerà al posto mio. Spero che non passi di nuovo il messaggio di una società assente, stiamo lavorando già da ora per il futuro dell’Ancona. Sicuramente delegare un fedelissimo del presidente quà e definire bene i ruoli all’interno del consiglio garantirebbe più comunicazione diretta col presidente ed eviterebbe gli errori di questa stagione. Il “Noi E Voi” questa stagione è mancato. Non da parte dei tifosi, ma da parte nostra. Nell’ultimo mese però l’abbiamo ritrovato, e spero sia il buon auspicio per la nuova stagione.”
