GRAZIE LO STESSO LUBE

CHAMPIONS – I biancorossi giocano su livelli stellari la finale ma cedono al tie break ai campionissimi del Kazan. Rammarico per aver sciupato il vantaggio di 11-7 nel set decisivo

di Andrea Busiello

Rammarico Lube. Kazan vince la Champions League al termine di una partita mozzafiato, giocata su livelli stellari dalla Lube. I biancorossi si mordono i gomiti per aver sciupato il vantaggio di 2-1 e 16-13 e nel tie break hanno avuto la palla per andare 12-7 e probabilmente mettere una seria ipoteca sulla competizione. Prova veramente sopra le righe di tutti i componenti ma la finale giocata a Kazan viene vinta dai padroni di casa. Ai biancorossi non riesce il bis a 16 anni di distanza dalla vittoria in terra polacca, ad Opole.

LA CRONACA – Coach Medei si affida a Christenson-Sokolov, Juantorena-Sander, Cester-Stankovic e Grebennikov libero. Dall’altra parte della rete i russi affidano il potenziale offensivo al solito Leon. Grande equilibrio in avvio: Stankovic mura Leon e porta la Lube avanti 10-9. L’attacco out di Sokolov porta Kazan avanti 14-13 e il colpo di Leon manda i russi sul 16-14. Il finale di set è palpitante: Civitanova sciupa due palle set e ci pensa Leon con un ace a chiudere il parziale: 29-27. Mette subito la testa avanti nel secondo set la Lube: Sokolov a segno per il punto dell’8-6 ma il muro di Leon su Juantorena porta i russi avanti 12-11. I biancorossi sono in partita e si portano sul +4 con l’ace di Christenson: 21-17. Il finale di set è tutto della Lube: il muro di Stankovic su Leon porta la contesa in parità con 25-18 finale. Grande avvio della Lube nel terzo set: il muro di Cester porta i biancorossi sul 7-4. I biancorossi giocano benissimo e riescono a portarsi sul 21-16 grazie a Sander. A chiudere il set ci pensa Stankovic: 25-23 e Lube avanti 2-1. Anche nel terzo i biancorossi partono forte: Sokolov 8-5, Sander 16-13. Kazan però non sbaglia un colpo e ricuce lentamente il gap. Alla seconda palla set ci pensa Leon a chiudere: 25-23 e sfida al tie break. Il muro di Juantorena su Anderson porta Civitanova sul 5-2 in avvio del set decisivo. La Lube sbaglia il contrattacco del 12-7 e si trova 11-10 (time out Medei). Il finale è mozzafiato: Civitanova sciupa un match point e cede dopo l’ace di Leon: 17-15 e Kazan sul tetto d’Europa.

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 29, Candellaro n.e., Sander 15, Marchisio n.e., Juantorena 8, Casadei n.e., Stankovic 19, Kovar 2, Grebennikov (L), Christenson 3, Cester 6, Milan n.e., Zhukouski, Storani n.e.. All. Medei.

ZENIT KAZAN: Anderson 11, Volvich 9, Alekno L. n.e., Yudin n.e., Panteleymonenko, Alekseev, Leon 33, Kononov n.e., Krotkov n.e., Butko 2, Samoylenko 5, Gutsalyuk 1, Verbov (L), Mikhailov 24. All. Alekno V..

ARBITRI: Gerothodoros (GRE) – Collados (FRA).

PARZIALI: 27-29 (36’), 25-18 (27’), 25-23 (30’), 23-25 (29’), 15-17 (26’).

NOTE: Lube battute sbagliate 20, ace 5, muri vincenti 12, 40% in ricezione (24% perfette), 54% in attacco. Kazan: battute sbagliate 22, ace 9, muri vincenti 10, 41% in ricezione (21% perfette), 51% in attacco.

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Author: redazione

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