Era stato colpito da un arresto cardiaco nella notte fra il 13 e il 14 aprile scorsi, anche allora prima della gara fra Fano e Vis Pesaro
Si è spento a poche ore dal derby fra Fano e Vis Pesaro, la stessa partita alla vigilia della quale il 14 aprile scorso era stato colpito da quell’arresto cardiaco che, dopo sei mesi di ricoveri e speranza, questa mattina lo ha ucciso all’ospedale di Rimini dove si trovava ricoverato da un paio di mesi.
Francesco “Cesco” Marchionni, 31 anni, di Pesaro, era un grande tifoso della Vis e proprio a lui sei mesi fa gli amici della curva Prato dedicarono un maxi striscione che recitava “Cesco non mollare”.
L’arresto cardiaco che lo colse nella notte fra il 13 e il 14 aprile, fece andare praticamente subito in coma Cesco. Da lì in avanti è stato un susseguirsi di gare di solidarietà e affetto per aiutare la famiglia a sostenere le cure. La tifoseria organizzata della Vis Pesaro si mobilitò con una pagina Facebook ‘Uniti per Cesco’ attraverso la quale sono state raccolte diverse migliaia di euro. Ma tutto, purtroppo, è stato maledettamente vano. La Vis Pesaro ha ricordato Cesco con un post sulla sua pagina Facebook: “Francesco Marchionni, per gli amici più cari “Cesco”, ci lascia oggi dopo mesi di lotta.
La società tutta si stringe alla famiglia, alla tifoseria.
Con dolore annunciamo la notizia e con onore affronteremo il derby di questa sera ricordando un grande tifoso.
Cesco sei tutti noi”.
