C’era una volta lo splendido manto dello stadio Del Conero: che fine ha fatto?

SERIE D – Il campo versa in condizioni allarmanti, enormi chiazze marroni e fondo irregolare, manutenzione estiva assente e utilizzo continuo ma non basta per spiegare

C’era una volta lo splendido manto erboso dello stadio Del Conero. Fino a qualche mese fa il rettangolo verde dell’impianto anconetano era un autentico gioiello, tanto da aver ospitato anche le finali giovanili Tim nello scorso mese di giugno. Adesso il campo versa in condizioni allarmanti con larghe chiazze marroni che hanno preso il sopravvento sul verde e un fondo irregolare che complica le giocate degli atleti, oltre a metterne a rischio l’incolumità fisica. Cosa è accaduto in così poco tempo? Non hanno aiutato la mancata manutenzione nei primi mesi dell’estate, causato dalla sparizione della vecchia Ancona targata Toni Tiong, e l’utilizzo costante, dovuto alle diverse sedute sostenute dai dorici in questa prima parte di stagione, basti pensare che da oggi a sabato si alleneranno sempre su quell’impianto per un totale di cinque giorni.

A questo va aggiunta l’ospitalità chiesta per le partite casalinghe dai Portuali Dorica, neopromossi in Eccellenza, a causa dell’indisponibilità del Giuliani di Torrette. Tali fattori non bastano però per giustificare lo stato in cui si trova il prato dello stadio Del Conero, preso in consegna da La Gramigna che si occupa della manutenzione. La stessa ditta avrà il compito attraverso la risemina di restituire alla città un manto degno della sua tradizione. Nonostante il terreno non all’altezza della situazione, la squadra di Gadda ha saputo sopperire alle difficoltà domando il Roma City e prepara la trasferta di domenica (ore 14.30) nella tana del Notaresco con l’obiettivo di centrare il tris di successi consecutivi.

Author: Daniele Tittarelli