La vittima del raggiro è un’anziana di Jesi
Un’anziana signora era appena uscita di casa per andare dal medico quando è stata raggiunta da una donna che ha iniziato a parlarle di un pellegrinaggio a Lourdes. Con la scusa di trovare un pezzo di carta dove appuntarsi il nome degli interessati a partecipare, l’estranea è riuscita in qualche modo ad avvicinarsi, a metterle le mani in borsa, ad ottenere il nome dell’anziana e a sottarle le chiavi di casa. Poco dopo, la signora è stata raggiunta da un’altra donna nello studio medico dove era in attesa. La donna questa volta sosteneva di aver trovato le chiavi proprio fuori da quello studio ed era entrata per restituirle al legittimo proprietario. Sembrava una tranquilla mattinata e un gesto cortese da parte di una sconosciuta, ma quando è tornata a casa ha trovato una brutta sorpresa: il suo appartamento era completamente sotto sopra, tutto l’oro era scomparso. Nessun segno di effrazione.
La vittima del raggiro è una signora di 70 anni che vive nel quartiere Prato a Jesi. Dalla descrizione, le due donne dovrebbero avere fra i 30 e i 40 anni, sono capaci di parlare bene l’italiano e vanno in giro ben vestite. Individuato il palazzo della vittima, rubate le sue chiavi e riconosciuto il suo nome sul campanello, per le due donne, è stato un gioco da ragazzi trovare l’appartamento, entrare indisturbate, fare razzia di tutto l’oro ed uscire chiudendo a chiave la porta.
Al ritorno a casa la 70enne si è accorta del furto soltanto dopo aver aperto la porta. Il bottino di orologi, catenine in oro, braccialetti e fedi nuziali aveva più un valore affettivo che economico per l’anziana signora.
