Il mister del Pineto si gode il primo posto nel girone F al fianco di Fano e Avezzano: è uno dei tecnici più longevi della categoria
Qualche addetto ai lavori, un paio di settimane fa, si chiedeva il perchè il Pineto non carburasse, sghignazzando sotto i baffi. Ma mister Daniele Amaolo non ha tempo per pensare alle sciocchezze. Ora, dopo qualche giornata di assestamento, gli abruzzesi hanno raggiunto la vetta della Serie D girone F, in compagnia di Fano e Avezzano, in un girone equilibrato e livellato in cui si gioca punto a punto.
Presto per fare i calcoli dopo 7 giornate, ma intanto il “guru” sangiorgese Amaolo ha impostato un bel lavoro, lui che di questa categoria è uno dei massimi esperti. Da più di venti anni vive la Serie D e ne ha combinate di ogni: salvezze miracolose, playoff, vittoria del campionato e Serie C conquistata con il Morro d’Oro nel 2004. Ora spera di replicare con il Pineto, anche se il mister tiene a bada i suoi dall’alto della sua esperienza dopo la vittoria di misura sul Montegiorgio.
“Abbiamo fatto fatica a entrare in gara, poi abbiamo sbloccato. Non siamo riusciti a chiuderla – le parole di Amaolo – potevamo fare meglio come qualità di gioco. Il momento è particolare perchè sembra che siamo la squadra da battere, ma so che il campionato vero inizia a gennaio. Non ci dobbiamo esaltare. Possiamo e dobbiamo crescere per poter dire la nostra, qualche settimana fa non ero preoccupato, ero cosciente di avere 8/11 nuovi e delle defezioni”.
