Campagna itinerante promossa da Sviluppo Lavoro Italia per connettere domanda e offerta con attenzione alle fasce più fragili
Ad Ascoli Piceno ha fatto tappa la campagna itinerante “C’è posto per te”, promossa da Sviluppo Lavoro Italia, ente in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’iniziativa mira a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai disoccupati di lunga durata, categorie spesso lontane dal mercato occupazionale.
Durante la conferenza stampa, Paola Nicastro, presidente e amministratore delegato di Sviluppo Lavoro Italia, ha sottolineato come i dati evidenzino un’occupazione stabile e una significativa riduzione dei giovani Neet, cioè quelli che non studiano né lavorano, a dimostrazione dell’efficacia delle politiche giovanili. Tuttavia, ha evidenziato anche l’aumento della popolazione inattiva nella regione Marche, riflettendo una tendenza nazionale: molte persone scoraggiate che hanno smesso di cercare lavoro. “Proprio a queste persone vogliamo rivolgerci — ha affermato — per far capire che le opportunità lavorative ci sono, grazie alle richieste del sistema produttivo locale”.
Il truck itinerante di “C’è posto per te” è attrezzato con postazioni per colloqui e sale per workshop, dove si tengono corsi di orientamento, seminari tematici e incontri con aziende del territorio. Nicastro ha spiegato che la campagna offre strumenti e opportunità specialmente a giovani, donne e fasce più vulnerabili, in collaborazione con enti regionali, amministrazioni locali, associazioni datoriali e parti sociali.
In collegamento da Roma, il commissario per la ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli, ha ricordato l’importanza dell’iniziativa nel contesto della legge 95 del 2024 e del ruolo del ministero del lavoro nel sostegno a Sviluppo Lavoro Italia. Ha sottolineato la sfida dello spopolamento nelle aree terremotate, evidenziando come creare e far conoscere occasioni di lavoro ai giovani possa aiutarli a rimanere nelle loro comunità, contrastando l’emigrazione.
Anche il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è intervenuto, lodando l’impegno del governo negli ultimi due anni nel passaggio da un modello assistenziale a politiche attive del lavoro. Ha evidenziato come questo cambiamento abbia fatto crescere la fiducia delle persone nel mercato del lavoro, sottolineando l’importanza della dignità e del senso di appartenenza che deriva dall’essere parte integrante di aziende e comunità locali.
