La società vuole anche essere risarcita delle spese sostenute per la progettazione
Colpo di scena al Tar delle Marche: l’avv. del Comune di San Benedetto del Tronto, Marina Di Concetto, ha rinunciato a difendere l’ente in merito alla causa Areamare, ma è riuscita a fare rinviare il dibattimento al 27 aprile, assecondando il volere dell’amministrazione. A quanto risulta, l’avv. Di Concetto si è ritirata per evitare l’eventuale conflitto di interessi, visto che un socio di Areamare porta lo stesso cognome: Eolo Di Concetto.
Areamare nel 2017 partecipava a un bando del Comune presentando un progetto che prevedeva nel lotto di proprietà, a Porto d’Ascoli, sei piccole palazzine in via Scarlatti, tre palazzi in via Mare e altri tre arretrati. L’impresa avrebbe costruito su 18mila metri quadri di terreno e ceduto all’ente 70mila mq di aree.
Nonostante ci fosse un bando, la pratica non andava avanti. Ma l’amministrazione non spiegava il perché, nonostante il bando specificasse che l’ente dovesse chiarire se il progetto fosse o no di pubblico interesse.
Nel settembre 2021 Areamare diffidava il Comune chiedendo, tra le altre cose, di essere risarcita per le spese sostenute.
Il 7 gennaio è stato notificato al Comune il ricorso al Tar della società difesa dell’avv. Massimo Ortenzi. Areamare chiedeva al Tribunale amministrativo regionale l’accertamento dell’illegittimità del silenzio-inadempimento serbato dal Comune nei confronti della diffida inviata dalla società ricorrente il 29 settembre 2021, nonché della conseguente mancata conclusione del procedimento di approvazione della variante al Prg, avviato con istanza protocollata il 24 agosto 2017.
Il Comune ha incaricato l’avv. Marina Di Concetto di presentare istanza di differimento del dibattimento. Nell’udienza del 23 marzo il Tar ha concesso il posticipo al 27 aprile.
