Guardia di Finanza e Guardia Costiera a salvaguardia delle eccellenze alimentari italiane: sequestrati più di 1500 kg di alimenti vari
Controlli nella filiera ittica da parte della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera di Ancona: lente di ingrandimento su attività commerciali, operanti sia nel settore della ristorazione che in quello della conservazione degli alimenti.
In tale contesto, sono stati individuati gli obiettivi da controllare, che in determinati casi, data la complessità e specificità della materia, hanno richiesto l’ausilio del personale dell’AST, (azienda sanitaria territoriale), deputato al riscontro degli aspetti igienico sanitari, connessi all’esercizio della somministrazione e conservazione degli alimenti.
Sono stati controllati, nell’ambito dei Compartimenti Marittimi di Pesaro, Ancona e San Benedetto del Tronto, un impianto di trasformazione di prodotti ittici freschi e congelati e due esercizi di ristorazione.

L’attività svolta nella provincia di Ancona ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di un esercente l’attività di ristorazione, per gravi inadempienze relative alla cattiva conservazione delle derrate alimentari detenute per la somministrazione alla clientela; i prodotti, corrispondenti a oltre 160 kg di alimenti vari, sono stati sottoposti a sequestro penale. Inoltre, i militari hanno proceduto a sottoporre a sequestro amministrativo complessivi 1.361 kg di generi alimentari di varia natura e 215 litri di olio vario per mancanza di informazioni sulla tracciabilità ed etichettatura, nonché 18 litri di olio extravergine di oliva, per assenza di informazioni obbligatorie relative al lotto di produzione, alla campagna olearia ed alla data di scadenza presumibile.
Altre criticità sono state individuate a San Benedetto del Tronto, dove gli operanti hanno segnalato amministrativamente, la sospensione precauzionale di un esercizio di ristorazione, per gravi inadempienze connesse agli aspetti igienico sanitari; il ristorante potrà essere riaperto, solo a seguito dell’attuazione delle prescrizioni impartite dal personale dell’AST, con contestuale sequestro amministrativo di oltre 20 kg di pesce per l’assenza di informazioni connesse alla tracciabilità.
Nel complesso, sono stati impegnati in tutta la Regione Marche, 18 militari di entrambe le Amministrazioni, che unitamente al personale dell’AST, hanno comminato sanzioni pari ad oltre 10.000 euro, sottoponendo a sequestro, oltre 1500 kg di alimenti vari, che saranno oggetto di smaltimento a cura di idonea ditta.
