Il Commissario straordinario punta su lavoro e innovazione per la ricostruzione dopo il terremoto del 2016
In occasione della Giornata del Lavoro, il Commissario straordinario per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 2016, Guido Castelli, sottolinea che la celebrazione del Primo Maggio nelle zone del cratere sismico non è un semplice atto simbolico, ma un segno di un impegno concreto. “Nel territorio dove sorge il più grande cantiere edilizio d’Europa, ogni giorno è una nuova sfida per creare opportunità di lavoro e ridare futuro a comunità che portano ancora il peso delle ferite inferte dal sisma nove anni fa”, ha dichiarato Castelli.
L’area del cratere sismico, infatti, non è solo il cuore della ricostruzione, ma rappresenta un vero e proprio laboratorio per soluzioni innovative nel campo della sicurezza sul lavoro e della gestione dei cantieri. “Il nostro obiettivo è duplice – ha aggiunto Castelli, – da un lato promuovere il lavoro e dall’altro garantire che il lavoro venga svolto in condizioni di sicurezza ottimali”. Il Governo italiano ha già preso provvedimenti significativi, annunciando un intervento straordinario da un miliardo e duecento milioni di euro per implementare misure volte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, come richiesto anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dalla Premier Giorgia Meloni.
Le iniziative previste mirano a potenziare la formazione dei lavoratori e a garantire il corretto utilizzo delle nuove tecnologie nei cantieri. Tra gli strumenti messi in campo, spicca l’introduzione di un badge digitale e un sistema di monitoraggio settimanale, che permetterà un controllo completo dei cantieri, aumentando la trasparenza e facilitando la comunicazione tra tutte le piattaforme di controllo. “La nostra sfida non è solo ricostruire fisicamente i territori, ma farlo in modo che questi cantieri diventino modelli di legalità, trasparenza e innovazione per l’intero Paese”, ha spiegato Castelli.
Per garantire che il processo di ricostruzione proceda senza intoppi, sono stati stanziati tre milioni di euro per la formazione delle maestranze in materia di sicurezza, tecnologie avanzate e gestione digitale dei cantieri. Questo investimento risponde a una crescente necessità di qualificare adeguatamente la forza lavoro, per prepararla alle nuove sfide imposte dall’evoluzione delle tecnologie e dalle normative di sicurezza più rigorose.
Concludendo, Castelli ha ribadito che la ricostruzione delle aree del sisma 2016 non è solo una questione di ricostruire case e edifici, ma di risollevare l’economia e il tessuto sociale di territori che sono stati duramente colpiti. La Giornata del Primo Maggio, quindi, rappresenta anche un’occasione per riflettere sull’importanza di garantire non solo più lavoro, ma lavoro sicuro, qualificato e sostenibile per il futuro delle comunità e per il rilancio di queste zone.
