Castelfidardo super, salvezza più vicina

SERIE D – I biancoverdi battono con merito L’Aquila e mettono un mattone fondamentale per la permanenza in categoria

Il Castello surclassa, meritatamente il L’Aquila con un 3-1 che non fa una grinza ed è il frutto di una prestazione nella quale i biancoverdi sono apparsi superiori per atteggiamento, determinazione ma anche dal punto di vista fisico e perché no tecnico. Gli abruzzesi sono apparsi spenti, apatici, incolori, con una prova inguardabile dei difensori, aggrappandosi solo a qualche sprazzo individuale. Sovrastati dal pressing e dall’aggressività dei padroni di casa i rossoblù sono letteralmente naufragati e, nel contesto di un campionato estremamente deludente, c’è modo e modo di finire la stagione. Anche se la guardia deve rimanere costantemente alzata per i biancoverdi un successo che equivale a mezza salvezza e che fa tutta la differenza del mondo: con una “garra” simile poi si può guardare all’immediato futuro con grande ottimismo. Con Morganti difensore centrale al posto di Imbriola il Castelfidardo parte meglio anche se al 4’ in mischia il destro di Banegas si perde sull’esterno della rete. Poco dopo arriva il vantaggio: traversone dalla destra di Cotugno e splendida esecuzione di Braconi che anticipa lo svagato Alessandretti e batte Michielin sul primo palo. Biancoverdi che prendono ancor più coraggio ed insistono: sul pressing Miotto recupera il pallone, assist per Nanapere, tocco sotto del nigeriano e palla di un soffio a lato. Alla mezz’ora colpito al fianco il portiere Munari lascia il posto ad Elezaj e 3’ dopo sprazzo di classe di Banegas che su rinvio della difesa scarica un sinistro imprendibile per il portiere siglando il suo 15mo gol stagionale. La svolta ad inizio ripresa con un Castelfidardo ferocemente determinato e gli ospiti non pervenuti. C’è subito un cross di Miotto, Baldini ignora Braconi ed il portiere se la cava. Subito dopo ripartenza di Cotugno che trova un’autostrada, Michielin lo ferma ma il pallone carambola su Nanapere che con la difesa sostanzialmente ferma trova la rete del 2-1. Biancoverdi che insistono: ripartenza di Nanapere tutto solo, assist per Cotugno, ci mette una pezza Brunetti e sul proseguimento Baldini spara alto. Il L’Aquila è tutto in un’azione nata da un angolo di Banegas, Alessandretti per l’ex Giampaolo, botta sul primo palo respinta da Elezaj. 20’ conclusione deviata di Braconi con un difensore che sfiora l’autogol. A metà esatta del secondo tempo la gara si chiude: corner tagliatissimo, Braconi spizza di testa e Nanapere incustodito insacca sul secondo palo. Gli ospiti staccano la spina ed a parte una gigantesca mischia che Banegas cerca di risolvere con un colpo di tacco non succede più nulla. Il Castello festeggia ed a ragione: il sospiratissimo traguardo ora è davvero a portata di mano.

CASTELFIDARDO (4-3-1-2): Munari (30’pt Elezaj); Costanzi (44’st Grassi), Morganti, Vecchio, Fabbri; Miotto (44’st Carano), Gambini, Baldini; Cotugno (25’st Madonna); Braconi (33’st Caprari), Nanapere All.Giuliodori A disp. Garbattini, Dovhanyk, Zanutel, Ausili

L’AQUILA (4-3-3): Michielin; Gueli (40’st Russo), Alessandretti, Brunetti, Di Santo (23’st Zuccherato); Del Pinto, Barberini, Misuraca; Banegas, Persano (23’st Belloni), Giampaolo (23’st Sereni) All.De Feudis A Disp.Negro, Scognamiglio, Maglione, Mantini, Savor

Arbitro: Mancini di Pistoia

Reti : 12’pt Braconi, 33’Bengas, 6’ e 22’st Nanapere

Note : Spettatori circa 400, recupero 4’+6’, Angoli 4-4, ammoniti Alessandretti, Fabbri, Gambini, Misuraca, Banegas

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