Il Castelfidardo esce battuto 3-2 dall’Unipomezia nell’andata del playoff nazionale uscendo comunque tra gli applausi del numeroso pubblico del Mancini al termine di una vera e propria battaglia con i biancoverdi che però riescono a tenere accesa la fiammella della speranza. Tanti gli assenti per i biancoverdi che per questa sfida devono rinunciare a pedine importanti come Braconi, Fabbri e Imbriola squalificati e Kurti indisponibile. Nei capitolini al centro dell’attacco invece c’è l’ex Camara.
I laziali partono forte provando subito a spaventare i biancoverdi con un paio di incursioni, ma i ragazzi di Giuliodori non si lasciano intimorire e rispondono affacciandosi a loro volta nell’area avversaria creando una certa apprensione. Contenuta la sfuriata iniziale degli ospiti è il Castelfidardo a prendere l’iniziativa esercitando un certo predominio territoriale, con il palleggio dei padroni di casa che sembra irretire la formazione capitolina, ma un po’ inaspettato al quarto d’ora arriva il vantaggio ospite su calcio di rigore. Su una rapida offensiva in area biancoverde Lupi finisce a terra, Manzi a pochi passi non esita a decretare la massima punizione. Dagli undici metri si presenta Binaco che trasforma spiazzando Sarti per lo 0-1. IL Castelfidardo reagisce subito e alla prima azione nei sedici metri avversari Nanapere viene vistosamente strattonato in area, Manzi ancora una volta è inflessibile nell’indicare il dischetto. Cannoni si incarica di battere mandando il pallone da una parte e Borghi dall’altra per l’immediato 1-1. Il botta e risposta lascia la sfida accesa, ma fa alzare la guardia alle due squadre e scalda anche gli animi in campo con una fase centrale della prima frazione che non produce emozioni. Per annotare una nuova occasione bisogna arrivare al 36’ ben liberato da un filtrante Lupi si ritrova a tu per tu con Sarti, ma calcia debolmente permettendo al portiere di casa di bloccare a terra con sicurezza. Sul ribaltamento di fronte Nanapere vince il duello sulla linea di fondo con Bagaglini, ma poi da posizione defilata calcia sull’esterno della rete. Passano altri due minuti e i capitolini tornano avanti: sugli sviluppi di un corner da destra lo scambio corto permette a Piro di operare un tirocross beffardo che prende una traiettoria imprevedibile che va a spegnersi proprio sotto l’incrocio dei pali opposto sorprendendo Sarti per l’1-2. La reazione dei ragazzi di Giuliodori stavolta però è timida e gli ospiti contengono senza particolari affanni fino al riposo.
Al rientro in campo dopo l’intervallo il Castelfidardo prova subito a spingere, ma viene punito al primo affondo dei capitolini che al 5’ trovano un varco che consente a Sbordone di scappare a destra e mettere in mezzo rasoterra per Lupi che arriva puntuale sul suggerimento del compagno e da distanza ravvicinata in scivolata batte ancora Sarti firmando l’1-3. I biancoverdi provano a non perdersi d’animo, mentre la formazione capitolina tenta di amministrare provando anche a pungere ancora di rimessa. Al quarto d’ora una bella azione manovrata permette a Guella di cercare la conclusione, Borghi è attento e blocca in due tempi. Poco più tardi è Sidorenco a tentare la conclusione dalla distanza, ma il tiro è centrale e non disturba la tranquillità dell’estremo difensore avversario che blocca agevolmente. I padroni di casa aumentano la pressione e costringono gli uomini di Casciotti ad arretrare e al 27’ vanno vicinissimi ad accorciare le distanze con Evangelisti che carica il destro da fuori, Borghi si allunga e devia sulla base del palo. Alla mezz’ora della ripresa un parapiglia a centrocampo viene sedato da Manzi con qualche difficoltà. A farne le spese è Nacciarriti che già ammonito poco prima si vede sventoalre davanti il secondo giallo che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Anche con l’uomo in meno i biancoverdi insistono e tronano in partita a dieci minuti dal termine quando Morganti si avventa su un pallone spiovente verso il vertice destro dell’area controlla bene e con un preciso diagnale batte Borghi per il 3-2. L’Unipomezia appare in difficoltà atletica e cerca di conservare il risultato affidandosi all’esperienza per tenere l’ontani biancoverdi dai propri sedici metri capaci di creare un nuovo pericolo a un minuto dal 90’ Nanapere trova spazio in area, ma il suo tiro da posizione defilata viene respinto in corner da Borghi. Restano in dieci anche gli ospiti nel secondo minuto di recupero quando Crescenzo rifila un colpo proibito a palla lontana a Fossi con Manzi che non ha dubbi nel mostrare il cartellino rosso. Il Castelfidardo prova nei minuti restanti a forzare il fortino dei laziali, ma dopo sette minuti di recupero si deve arrendere all’idea di dover cercare l’impresa fra sette giorni in terra laziale.
Castelfidardo: Sarti, Morganti, Fossi; Cannoni (85’ Graciotti Lucio), Fabiani, Rotondo; Pedini (48’ Nacciarriti), Miotto (65’ Evangelisti), Nanapere, Guella, Sidorenco All. – Giuliodori.
Unipomezia: Borghi; Morelli, Bagaglini, Bordi, Piro (76’ Paoloni); Ippoliti, Binaco, Ramceski (65’ Delgado); Sbordone (69’ Morbidelli), Camara (78’ Crescenzo), Lupi (85’ Pacchiarotti) All. – Casciotti.
Arbitro: Manzi di Verona.
Reti: 16’ Binaco rig. 20’ Cannoni rig. 38’ Piro 50’ Lupi 80’ Morganti.
Ammoniti: Miotto, Lupi, Piro, Nacciarriti, Binaco, Paoloni.
Espulsi: Nacciarriti per doppia ammonizione al 75’ e Piro al 76’ (fuori dal campo) Crescenzo per fallo di reazione al 91’.
