Caso Bogdan, rigettata la richiesta dell’Ascoli: “Non mi è stato permesso giocare”

Le parole del difensore

Con lodo del 24 luglio, il Collegio arbitrale della Serie B ha rigettato la richiesta dell’Ascoli di risolvere per inabilità il contratto di Luka Bogdan. Inoltre, il Collegio ha condannato la stessa società a risarcire i danni subiti dal difensore classe ’96 per avergli precluso di allenarsi e giocare con la prima squadra dal mese di marzo. “Finalmente è arrivato il giorno, il giorno che evidenzia la verità – scrive Bogdan sui suoi social -. Purtroppo sono dovuto stare in silenzio fino ad ora! Mi dispiace tanto per l’Ascoli e tutti i suoi tifosi per come è andato l’anno scorso! Alcune persone hanno provato a farmi del male ma non ci sono riuscite, ero disponibile per giocare da mesi ma non mi è stato permesso, mi hanno fatto restare per 3 mesi allenare in palestra con divieto di uscire e allenarmi con i compagni! Questa giustizia è il minimo ma ora volto la pagina e continuo a divertirmi facendo quello che amo, il calcio!” Bogdan, prelevato dall’Ascoli in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza e con un contratto che sarebbe terminato il 30 giugno 2026. Accusò poi problemi al ginocchio, operandosi il 10 ottobre. Da quel momento il calciatore non è più sceso in campo, mai più allenato con la squadra se non in sporadiche apparizioni e non più comunque utilizzato.

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

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