La delicata vicenda di Pesaro
Chiede tempo, qualche mese per rimettersi in carreggiata la famiglia Moneti, unita con parenti e amici nella battaglia per trovare una nuova abitazione, dopo il procedimento di esecuzione immobiliare che avrebbe dovuto far sgomberare questa mattina la loro abitazione di Via per Soria, a Pesaro. C’è stato un pignoramento, con vendita all’asta e aggiudicazione della casa a un nuovo proprietario, per via di un debito contratto con la banca da parte del padre di Alessandro, disabile dal 2014 in seguito a un incidente stradale mai del tutto chiarito. Per ora, però, lo sgombero è rimandato. “Che l’abitazione non sia nostra è chiaro – le parole di papà Giuseppe – Nei colloqui con l’avvocato abbiamo chiesto del tempo per la nostra situazione contingente. Non è bello per un padre di famiglia ammettere di non riuscire a far fronte alle esigenze del proprio nucleo. Abbiamo aperto una azienda agricola ma da soli non ce la facciamo. Chiedo clemenza e pazienza alle persone che hanno acquistato la casa”.
Il percorso riabilitativo costa circa 4 mila euro al mese e il momento storico è un incubo per questa famiglia: Alessandro, 26 anni, l’agricoltore in carrozzina che cerca un trattore attraverso una raccolta fondi online, il papà Giuseppe con i debiti della sua impresa fallita e le notevoli spese per la riabilitazione del figlio, la mamma Rosanna che tra otto giorni si ricovererà in ospedale per un delicato intervento chirurgico e il fratellino di 13 anni. Questa mattina si è presentato a casa il custode giudiziario nel procedimento di esecuzione immobiliare, l’avvocato Alberto Pratelli, che per il momento ha avuto l’incarico di aspettare. “L’Ufficio di Gabinetto della Questura mi ha dato l’incarico di non intervenire, con tutte le conseguenze, e ne darò atto a verbale. Prima o poi questa casa andrà liberata”, le sue parole.