La decisione
Pochi giorni fa, in Prefettura, si è tenuto un incontro di cruciale importanza tra le Sigle sindacali NurSind, UGL e Cisal Marche e i rappresentanti della parte datoriale, il dottor Badolato e il dott. Tropea, riguardante la procedura di raffreddamento del personale presso la Casa di Cura Villa San Giuseppe di Ascoli Piceno. Durante l’incontro, sono state chiaramente illustrate le motivazioni che hanno portato alle sigle sindacali Nursind, Ugl e Cisal Terziario Marche della clinica casa di cura Villa San Giuseppe a dichiarare lo stato di agitazione.
Come spiegano le tre sigle “Queste motivazioni includono la scadenza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) ARIS RSA, ormai scaduto dal 2012, la necessità di revisionare la procedura operativa interna efficace per affrontare le carenze improvvisi del personale infermieristico ed OSS, al fine di garantire un servizio di alta qualità e la sicurezza dei paziente- spiegano – Ma anche l’importanza del riconoscimento dei diri dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda il buono pasto Nonostante una discussione approfondita, la parte datoriale si è dimostrata intransigente, rendendo impossibile raggiungere una soluzione soddisfacente per entrambe le par. A causa di questo, le nostre sigle sindacali NurSind, UGL e Cisal Marche, in rappresentanza del personale di Villa San Giuseppe, hanno concordato all’unanimità di proseguire lo stato di agitazione al fine di perseguire gli obiettivi di miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori“.