Si discuterà su ambiente, sostenibilità e nuovi modelli e democrazia partecipata
di Gioele Pincini
La Casa delle Culture (Via Valle Miano, 46) ospiterà il convegno dal titolo “Lo sviluppo insostenibile: conflitti ambientali in prospettiva storica”, promosso dall’Istituto Gramsci Marche. L’evento si inserisce nell’ambito della mostra “Berlinguer – La democrazia come rivoluzione” e rappresenta un’occasione per esplorare il legame tra sostenibilità, conflitti ambientali e le sfide dell’epoca dell’Antropocene.
Un approccio interdisciplinare per comprendere le crisi ambientali
Il convegno si propone di indagare le cause e le conseguenze dei conflitti ambientali, analizzandoli da una prospettiva storica, politica e sociale. Attraverso interventi di esperti in diritto, storia, politica e movimenti sociali, l’evento mira a stimolare un dialogo aperto su come le questioni ambientali si intreccino con temi di giustizia sociale e diritti umani.
“La crisi climatica non è solo una minaccia, ma può diventare un’opportunità per ripensare i modelli di sviluppo economico e culturale”, sottolineano gli organizzatori.
Un titolo che richiama alla responsabilità globale
Il titolo stesso del convegno, “Lo sviluppo insostenibile”, invita a riflettere sull’urgenza di ripensare i modelli di crescita del Novecento e sull’importanza di un approccio fondato su sostenibilità, equità e democrazia partecipativa. Le questioni locali saranno analizzate in relazione alle crisi planetarie, evidenziando come le scelte individuali e collettive possano influenzare il futuro globale.
Programma della giornata
Il programma prevede una sessione mattutina dedicata a interventi teorici e una pomeridiana riservata a workshop interattivi. L’obiettivo è offrire ai partecipanti strumenti per comprendere e affrontare i conflitti ambientali contemporanei, valorizzando il contributo di esperti e il dialogo tra diversi settori della società.