Grassi, Perico, Legnaro, Colautti, Castoldi, Minigutti, Colombini, Vivani, Silva, Gola, Campanini. Squadra che conquistò la Serie A con alla guida quel Carlo Mazzone, non solo già nei cuori degli ascolani, ma riconoscenti a vita per averli resi orgogliosi di esserlo. Uomo schietto, intelligente, buono, sarcastico e soprattutto umile che ha amato visceralmente la città di Ascoli. Quell’umiltà che ha sempre riconosciuto nel presidentissimo Costantino Rozzi il vero miracolo chiamato Ascoli Calcio e del quale, per il rispetto profuso, ha sempre saputo stare un passettino indietro. Tutto ciò che ha riguardato l’informazione si è potuta determinare nel territorio ed oltre anche per l’esistenza di questo binomio certamente all’avanguardia su ogni concetto comunicativo.

Da parte nostra quindi un riconoscimento volto anche alla crescita dei mass media consapevoli, nel tempo, della grandezza di quanto creato. Claudio Gabellini e Mariano Morosini, editori di Tvrs e del giornale on line YouTvrs, e la redazione tutta, porgono le sentite condoglianze alla famiglia ed al miracolo Mazzone; un orgoglioso ringraziamento per aver concesso al mondo dello sport quella necessaria predisposizione alla lealtà ed al rispetto dei ruoli. Giunga alla sua superlativa famiglia il nostro addolorato pensiero per la morte del caro Carletto, uomo di sport che ha saputo imprimere, sul campo, i veri valori della sana competizione, del valore della sconfitta finalizzandola al motto di non mollare mai proprio per sapersi godere, nel modo giusto, la successiva vittoria. Riposa in pace.

