“Vanno sostenute le attività commerciali, non basta esprimere solidarietà”
“A poco più di un mese e mezzo dal Natale, l’amministrazione sambenedettese ancora non ha le idee chiare sulle luminarie”, afferma l’ex assessore ai Servizi sociali del Comune di San Benedetto del Tronto Emanuela Carboni.
“Ritengo doveroso da parte dell’ente – continua Carboni, attualmente consigliera di minoranza – sostenere le attività commerciali, non basta esprimere solidarietà alle iniziative di protesta dei negozi.
Invece il nostro comune ha ipotizzato anche di chiedere agli stessi commercianti di accollarsi il costo dell’ illuminazione natalizia. Come se non bastasse la crisi in cui versano le attività commerciali fortemente provate prima dal covid poi dal caro energia che ha comportato il triplicare dei costi delle utenze. Non si può pensare di destinare alle famiglie in difficoltà le risorse economiche necessarie all’acquisto delle luminarie, privando così la città dell’illuminazione natalizia. L’amministrazione deve impegnarsi a reperire, tra le disponibilità del bilancio, sia i fondi per l’indigenza sia quelli per il commercio”.
Conclude Emanuela Carboni: “Magari i nostri amministratori locali avrebbero potuto rinunciare a una parte dell’aumento dei loro stipendi, di cui beneficiano dalla fine dello scorso anno, creando un fondo a favore dei cittadini o delle attività in difficoltà. La solidarietà si esprime con i fatti non con le parole”.