PROMOZIONE – Il difensore decisivo nell’1-1 a Casette Verdini su azione d’angolo. “Contento dell’andamento, Palladini stimolante”
Sabato scorso è arrivato il terzo pareggio consecutivo per il Porto Sant’Elpidio, che è riuscito a portare via un punto in extremis dal Nello Crocetti di Casette Verdini, allungando così la serie positiva a quattro risultati utili consecutivi che hanno permesso agli adriatici di rimanere imbattuti nel nuovo anno e di tenere dietro in classifica di una lunghezza proprio gli amaranto di mister Roberto Lattanzi che in caso contrario di vittoria avrebbero scavalcato il team di Palladini. A rivivere le emozioni del match dello scorso weekend c’è il difensore centrale Riccardo Carafa che ha contribuito al pareggio finale siglando la rete dell’uno a uno al novantaquattresimo, trovando la zampata vincente sotto porta dopo un’azione insistita nata da un calcio d’angolo battuto da Gabaldi.
“Quella di sabato è stata una partita davvero difficile, in un campo pesante, contro una squadra compatta e attrezzata. Quindi per noi è un punto guadagnato che ci teniamo stretto, anche se per come sono andate le cose ovviamente avremmo voluto portare a casa i tre punti e abbiamo i nostri rimpianti. Per quanto riguarda il mio goal allo scadere, non posso che essere felice, per il peso della rete, per la squadra e poi perché comunque segnare allo scadere è sempre emozionante“. Dopo quattro stagioni con la maglia della Palmense, quest’estate il difensore classe 1998 ha deciso di cambiare aria e sposare il progetto della società con a capo il presidente Marini: “Sicuramente non è stata una scelta facile perché dopo quattro stagioni si era creato un legame forte tra me e la Palmense, ma nonostante la separazione ci siamo lasciati in ottimi rapporti, ed è questo quello che conta. Ma Porto Sant’Elpidio, essendo anche la città dove abito, per me è casa. Sono cresciuto nel loro settore giovanile e ci sono tornato ora con tanta esperienza dietro le spalle, ed una volta che il presidente Marini mi ha chiamato non potevo assolutamente rifiutare. Determinate poi è stato sicuramente il fatto che in panchina c’è un allenatore di categoria superiore come mister Palladini e questo è uno stimolo per tutti”.
Dopo l’amara retrocessione della scorsa stagione, la società biancoazzurra ha deciso di rifondare totalmente la squadra, allestendo un gruppo prevalentemente giovane ma con giocatori esperti e di categoria, tra cui lo stesso Carafa che si sofferma a parlare anche sul rendimento della squadra rivierasca arrivati alla quarta giornata di ritorno:” Sicuramente si può e si deve fare sempre meglio. Recriminiamo per qualche punto perso per strada, dove abbiamo a volte pagato un po’ di inesperienza perché comunque siamo un gruppo giovane, ma nel complesso non posso che essere contento dell’andamento e delle prestazioni che stiamo mettendo in campo. La nostra forza è quella di avere a disposizione una rosa completa di ragazzi che vanno tutti nella stessa direzione, e questo mette serenità e ci mette nelle condizioni a noi e al mister di lavorare bene”. Dopo il pareggio in trasferta contro il Casette Verdini, il calendario mette sulla strada dell’Atletico Porto Sant’Elpidio l’impegno casalingo contro l’Aurora Treia che è invischiata in piena zona playout.
“A mio parere ci aspetta una delle partite più difficili del campionato perché andiamo ad affrontare una squadra che si, non sta rispettando le aspettative di inizio stagione, ma che comunque ha elementi validi e giocherà a viso aperto. Secondo me la differenza la farà la forza mentale di saper gestire la partita senza frenesia e senza l’ossessione di trovare il goal. Dovremo cercare di essere concreti e di concedere il meno possibile”. Un campionato difficile ed equilibrato quello del girone B di Promozione, sia in testa che in coda, come dimostra anche la classifica stessa:” Questo campionato con gli anni sta diventando sempre più equilibrato e quest’anno, come anche la classifica lo conferma, non ci sono grandi divari, tolte Matelica e Vigor Castelfidardo che sono in lizza per il primo posto. Poi, ci sono altre squadre con un organico importante come il Trodica, l’ Atletico Centobuchi e la Sangiorgese-Monterubbianese. Ma noi abbiamo dimostrato di competere con tutti e quindi ce la giocheremo fino alla fine”. Per chiudere, Carafa fissa gli obiettivi stagionali sia a livello personale che di squadra:” Io personalmente cerco sempre di fare il massimo per dare il mio contributo alla squadra e ai miei compagni. L’obiettivo era ed è quello di fare un campionato di vertice. D’altronde questa società merita palcoscenici più importanti della Promozione per la piazza, la struttura e l’organico societario. Poi, ovviamente, che tra il dire e il fare c’è da metterci impegno, sacrificio e anche un pizzico di fortuna. Noi dobbiamo pensare partita per partita e a fine anno ci prendiamo quello che ci saremo meritati”.
