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La presentazione in conferenza stampa
Questa mattina in conferenza stampa si è presentato il nuovo comandante provinciale dell’Arma di Fermo, il tenente colonnello Gino Domenico Troiani.
Troiani ha lavorato a Roma dove tra i vari incarichi ricoperti, si occupava di monitorare i provvedimenti parlamentari di interesse per la Difesa presso l’Ufficio per i Rapporti con il Parlamento. “Sono a Fermo da un pò e ho avuto modo di conoscere il territorio e i suoi cittadini. Da subito ho notato la loro accoglienza e il loro corretto vivere civile, nonostante le difficoltà del terremoto prima e del Covid poi”.
Per quanto riguarda le linee guida: “Ci sarà continuità con quanto fatto dal colonnello Marinucci. Agiremo nel rispetto delle prescrizioni emanate dal Prefetto, sul rispetto della normativa anti Covid con controlli a campione sia sui mezzi di trasporto sia nei locali pubblici. – afferma Troiani – Altro settore importante di intervento sarà quello delle opere pubbliche visto che il PNRR avrà degli effetti concreti anche in questa provincia: nel nostro piccolo stiamo allestendo controlli per prevenire l’accadimento di infortuni sul lavoro e per infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali e mafiose. Si tratta di controlli coordinati in sede Prefettizia sia informativi che preventivi”.
Negli scorsi mesi l’Arma fermana ha concentrato l’attenzione sulle zone della costa dove a fine estate, soprattutto nelle prime settimane dell’autunno, ci sono state manifestazioni delinquenziali che sono state contenute anche grazie al lavoro svolto anche con le altre forze di polizia. In particolare, a Lido Tre Archi dove sono stati allestiti specifici servizi di prevenzione che hanno avuto risultati concreti nel contrasto.
Presente alla conferenza anche il tenente colonnello Gianluigi Di Pilato, comandante del Reparto operativo che ha parlato della situazione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia: “Al momento – spiegano Troiani e Di Pilato – non ci risultano insediamenti della criminalità organizzata nel nostro territorio. Ma certamente lavoriamo proprio per prevenirli. Non abbiamo elementi per parlare di nuclei o cellule fisse. Certo, riscontriamo una criminalità itinerante”.
Sui reati contro il patrimonio il nuovo comandante ha parlato di un’ottima collaborazione con i cittadini ma anche con le altre forze dell’ordine. “Sono molto contento di essere qui, – conclude Troiani – con la mia famiglia che ha già avuto modo di ambientarsi: mia moglie fa l’insegnante mentre mia figlia frequente il liceo”. Inoltre, Troiani ha altri due figli che però frequentano l’Università a Roma.
